OLTRE LA SPECIE
CAMPAGNA ANTIBRACCONAGGIO
Campagna 2004:
CAMPAGNA ANTIBRACCONAGGIO NELLE VALLI BRESCIANE
Da domenisca 19 settembre e' iniziata la campagna antibracconaggio della
Lega per L'Abolzione della Caccia nelle Valli Bresciane.
Nella prima uscita sono stati trovati 84 archetti 3 reti e una dozzina
di altre trappoline. Sono stati inoltre recuperati 2 pettirossi feriti,
che hanno ripreso il volo dopo breve medicazione, mentre non c'e' stato
nulla da fare per un merlo, ritrovato sparato ed abbandonato.
Oltre la specie partecipa all'iniziativa.
Chi voglia partecipare alle uscite antibracconaggio ci contatti allo 02-95349089
oppure contatti la LAC tramite email a [email protected]
DOWNLOAD
VADEMECUM ANTIBRACCONAGGIO: COME COMPORTARSI E COME ATTREZZARSI
(pdf)
Alcune fotografie delle uscite 2004:



ARCHIVIO
Da: Lega Abolizione Caccia
:: CAMPO ANTIBRACCONAGGIO 2003
27 novembre, 2003
Autunno 2003
Fine del campo antibracconaggio della Lega Abolizione
Caccia e del Komitee gegen den Vogelmord
Come accade da oltre 15 anni, l'impegno dei volontari è stato
intenso e ha prodotto buoni risultati.
La collaborazione tra le Associazioni, Lega per l'Abolizione della Caccia,
il Komitee gegen den Vogelmord (Comitato tedesco contro l'uccellagione),
il
Centro Soccorso Animali di Modena, la LAV, l'OIPA il WWF, e le Autorità
competenti tra cui il Nucleo Operativo Antibracconaggio del Corpo Forestale
dello Stato, e' risultata molto proficua.
La consueta raccolta e distruzione delle micidiali trappole disseminate
a migliaia nelle valli bresciane è iniziata il 14 settembre.
Nel periodo di forte migrazione è stata garantita dalle varie
associazioni una massiccia presenza di volontari, che sparsi per le valli,
i boschi e i paesi di Valtrompia, Valcamonica e Valsabbia hanno raccolto
e distrutto
10050 archetti, 110 reti e 300 trappoline, un nuovo metodo di cattura
che sta prendendo piede.
Si tratta di piccole tagliole, che non fratturano le zampe come gli archetti
ma che uccidono la vittima trattenendolo per la testa.
Sono stati rinvenuti 550 uccelli morti, 85 uccelli sono stati liberati
sul campo o recuperati dopo una breve degenza, sono stati liberati decine
di richiami illegali, principalmente passere scopaiole e regoli.
La costante presenza di volontari (una sessantina a rotazione) della
LAC, del Komitee, della LAV e dell'OIPA ha garantito una buona copertura
del territorio in termini di ricerca di trappole, mentre le guardie venatorie
volontarie delle associazioni ambientaliste hanno controllato capannisti
e cacciatori.
Come sempre gli uccelli ritrovati, con 1 o 2 zampine fratturate dal micidiale
archetto, sono stati per la maggior parte (oltre il 90%) pettirossi, principalmente
giovani individui, capinere, passere scopaiole, fringuelli, peppole, merli,
tordi, regoli cince e codibugnoli (ghiri per i mammiferi).
Il clima come sempre resta caldo nelle valli bresciane. Quest'anno alcuni
sindaci dei paesi della Valtrompia, nei quali la presenza di bracconieri
e di cacciatori è più elevata, hanno cercato di allontanare
i forestali durante l'adempimento del loro dovere, adducendo a pretesto
il fatto che le guardie infastidivano gli abitanti ed i cacciatori.
Purtroppo anche noi siamo stati vittime di atti vandalici: ad una nostra
macchina sono state tagliate tutte e quattro le ruote.
Per alcune settimane ancora le uscite domenicali continueranno, tempo
permettendo.
Catia Acquaviva, Settore Antibracconaggio LAC
Per ulteriori informazioni:
Lega Abolizione Caccia, Lombardia
Tel/Fax: 025830683
mailto:[email protected]
Web: http://www.abolizionecaccia.it
|