Estratto del messaggio del 01/10/2003 alla mailing-list di Oltre la specie

 

 

 

 

In seguito alla nostra protesta sulla morte di due scimmie in USA a causa di esperimenti sull’ecstasy, una delle nostre lettrici ci scrive fornendoci due indirizzi di indubbio interesse:

 

“Ciao in seguito alla vostra email sono andata a tradurre uno dei due articoli, ma la cosa più interessante sono gli indirizzi che cercando ho trovato: sono gli indirizzi dei due ricercatori: Una D. McCann e il Dott. George A. Ricaurte, a cui dobbiamo scrivere per far sentire le nostre opinioni”

 

 

Per riferimento eccovi la protesta in questione:

 

riceviamo da VivereVegan una incredibile nota, dove si dice che due scimmie sono morte nel Maryland per esperimenti sull'ecstasy. La cosa è già interessante di per sé perché ci si potrebbe chiedere come mai uno sperimenta una sostanza vietata per legge all'uso umano, ma il tutto si fa ancora più interessante quando si scopre che i "ricercatori" hanno ucciso le scimmie perché gli hanno iniettato una sostanza diversa dall'ecstasy, perché come dicono loro troppo affaccendati per poter controllare l'etichetta dei milioni di tossici che devono testare.

 

 

 

Messaggio-tipo:

 

It was with double disappointment that I read in the international press about 'the mistake' at the Johns Hopkins University School of Medicine regarding the experimentation of the drug ecstasy on primates in which a labelling error resulted in the animals receiving speed instead of ecstasy.

 

Firstly, my disappointment lies in the complete lack of mention about the ethical side of the use of animals in research.  Nobody with a minimum of common sense would deny that animals suffer.  Scientists are prepared to treat animals as physiological models of humans so must acknowledge that their suffering equates to that of humans. 

 

Secondly, I am disappointed by the continued inference that the use of animals in research is valid.  There exist many valid techniques for experimenting drugs and other substances that would save both the lives of animals and humans alike.  The lack of validity associated with extrapolating results from animals to humans has been widely documented.  For example, Dr R Greek’s “proof of evidence” inquiry into the planning appeal by Cambridge University for their proposed primate research facility, 2002, states “… small variations on the genetic level not only define a species but also confound the ability of one species to ‘model’ another in aspects such as disease mechanisms and drug effects”.  The blunder at Johns Hopkins University School of Medicine further demonstrates the methodological instability of such research.

 

Therefore, not only is testing on animals comparable with testing on any sentient creature incapable of giving informed consent, including babies, unethical but also invalid.

 

Adding insult to injury in this case is the fact that the drug being tested is prohibited for human use.  I'm no genius, but wouldn't it be more effective, both in terms of economics and ethics, to enforce the law?

 

 

Nome e Cognome

Città

Italy

 

 

Gli indirizzi dei due ricercatori sono:

 

[email protected]; [email protected]

 

Vi saremmo lieti se voleste “ringraziarli” di persona per quanto hanno fatto.

 

 

 

 

 

 

Il 20 e 21 settembre 2003 si è corso il Palio ad Asti.

Quest'anno è stato un massacro.

I giornali riportano l'incidente di sabato pomeriggio in cui un cavallo si è spezzato il collo finendo con la testa tra due pali della recinzione e quello di domenica in cui un altro cavallo si è spezzato in due una zampa, rimanendo poi in pista per qualche minuto col moncherino al vento.

La pista è inadeguata, non è sicura, i cavalli che USANO sono troppo delicati.

 

Protestiamo con il Comune si Asti, l'opinione pubblica in questi momenti può far cambiare qualcosa.

Molte persone sono scappate dopo quest'incidente, i bimbi piangevano.

Facciamoci sentire! Minacciamo di boicottare la città e i suoi prodotti fino a quando il Comune in questione non si deciderà ad abolire questa stupida e crudele “festa”.

 

Scriviamo a:

[email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]

 

E in copia nascosta (Bcc o Ccn) a: [email protected]

 

 

messaggio-tipo:

 

Unisco la mia voce alla protesta per l'atroce morte occorsa ad alcuni cavali che hanno corso il Palio di Asti.

Non si tratta di "incidenti" quando si sa gia' a priori che qualche cavallo deve lasciarci la vita, ogni anno...

 

Chiedo che questo massacro venga abolito immediatamente, che i festeggiamenti si tengano senza corsa dei cavalli; nel frattempo non verro' mai piu' a visitare Asti e non acquisterò i suoi prodotti tipici

 

Distinti saluti.

Nome e Cognome

Città

 

 

 

 

 

 

Riceviamo e facciamo nostra questa protesta:

 

L’episodio che intendo segnalare riguarda la “pesca degli animali” avvenuta nella sagra di Basiago in data 12/13/14 settembre 2003, nella quale animali di  ogni specie venivano dati in premio.

 

L’ordinanza comunale vietava fino a pochi mesi fa questa pratica, almeno fino alla recente (e segreta, almeno per le associazioni animaliste) modifica… con questo risultato:

 

ELENCO DEI PREMI DELLA PESCA DEGLI ANIMALI DI BASIAGO:

 

1°   PREMIO  CAVALLO

2°   PREMIO   SOMARO

3°   PREMIO   MAIALE DA KG.180

4°   PREMIO   CAPRETTI

5°   PREMIO   PECORA

6°   PREMIO   VITELLO

7°   PREMIO   MAIALE THAILANDESE

8°   PREMIO   STRUZZI

9°   PREMIO   TACCHINI

10° PREMIO   OCHE

 

e inoltre: GERMANI REALI, ANATRE, CONIGLI, FAGIANI, PULCINI, QUAGLIE, PESCI  ROSSI E PORCELLINI D’INDIA.

 

Ho visto di persona le condizioni di detenzione di questi “premi viventi”: porcellini d’india posizionati in una scatola e strapazzati dalle mani dei molti bambini curiosi, pesci in un minuscolo acquario senza alcun riparo,  quaglie stipate in gabbie piccolissime e così per tutti gli altri animali lì detenuti, il tutto sotto una luce molto luminosa e sotto il forte vociare della gente.

 

Scriviamo a:

[email protected]

 

E in copia nascosta (Bcc o Ccn) a: [email protected]

 

 

Messaggio tipo:

 

 

Intendo unirmi alla protesta per la degradante “pesca degli animali”, avvenuta di recente nella sagra di Basiago. Gli animali sono vivi, provano emozioni e sono capaci di provare gioia e dolore e perciò meritano rispetto. Ciò che avete permesso è un’ulteriore manifestazione di come il vostro Comune debba ancora lavorare molto sulla convivenza dell’essere umano con gli altri esseri viventi.

Chiedo che vengano abolite iniziative di questo tipo, che sono eticamente scorrette verso gli animali, diseducative per i giovani e che rendono chi le ha permesse responsabile di un inaccettabile maltrattamento degli animali.

 

Distinti saluti.

Nome e Cognome

Città

 

 

 

 

 

Quelli di voi che hanno partecipato alla protesta via email contro l'ordinanza anticani del ministro della salute Sirchia avranno ricevuto una risposta tipo preconfezionata che secondo il mittente doveva essere rassicurante,che riporto per completezza qui sotto.

 

Il mittente e' il Capo Segreteria Giusy Baldocchi. Invitiamo tutti a replicare, all'email:

[email protected]

 

E in copia nascosta (Bcc o Ccn) a: [email protected]

 

 

Messaggio tipo da personalizzare:

 

Gentile Capo Segreteria del Ministro della Sanita',

 

la sua risposta in merito all'ordinanza anti-cani del Ministro Sirchia non chiarisce affatto i dubbi di tutti noi, persone che rispettano gli animali.

 

Lei ci parla di "controlli": ma quando mai persone che hanno fatto del male agli animali vengono identificate e punite? Quando MAI?!?

 

E quando mai vengono controllate le importazioni illegali di cuccioli dall'est, che costano la vita ogni anno a centinaia di animali?

Perché consultate l'ENCI per sapere quali razze siano "potenzialmente pericolose"? L'ENCI non e' un ente di tutela degli animali, e si occupa solo di cani di "razza pura". E gli innumerevoli "bastardini" che vivono nelle famiglie italiane, da chi devono essere tutelati?

 

Ma crede davvero il Ministro che un'ordinanza di quel tipo possa fermare le persone che addestrano gli animali per renderli aggressivi? Loro sono già fuorilegge, che effetto può far loro un'ordinanza?!

 

E poi, come può il Ministro credere davvero che tutto in un colpo l'Italia sia piena di cani aggressivi? Come può non rendersi conto che èsolo l'effetto dei riflettori puntati dai media - i primi colpevoli!

- su questo problema? Non ci vuole molto a capire che in questo clima qualsiasi episodio diventa un "episodio di aggressione", anche quando un cane si avvicina a una persona solo per annusarla o farle le feste, perché ormai la gente e' spaventata, ed e' lo stesso Ministero con quella ordinanza che fomenta questa paura.

 

Da un ministro ci si aspetterebbe una maggiore capacità di guardare al di là delle apparenze, e volontà di risolvere i problemi reali. Questo comportamento demagogico ci disgusta e ci riempie di rabbia.

 

LEVATECI DI TORNO QUELL'ORDINANZA O NON AVREMO MAI PIU' FIDUCIA NEL MINISTRO!

 

Distinti saluti.

Nome e Cognome

Città

 

 

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La risposta inviata dal ministero a tutti:

 

 

Gentile cittadino,

per chiarire i tuoi dubbi in merito all’Ordinanza emessa dal Ministro Sirchia  per la  tutela dell’incolumità pubblica dal rischio di aggressioni da parte  di cani potenzialmente pericolosi - emanata in seguito ai ripetuti episodi di  aggressioni a persone di cui sono stati protagonisti  in questi giorni cani pit-bull ed altri incroci ed esemplari di razze appartenenti ai gruppi 1° e 2° della classificazione della Federazione Cinologica Internazionale - vogliamo sottolineare innanzitutto che il provvedimento, a carattere temporaneo, è finalizzato esclusivamente alla protezione delle persone da aggressioni e non ha intenti persecutori nei confronti degli animali cui è diretto.

Il Ministero della Salute è molto attento alla salvaguardia del benessere degli animali.

A tal fine, infatti, ha incaricato i carabinieri dei Nas di effettuare ispezioni su strade e autostrade per verificare il rispetto della vigente normativa in tema di benessere e salute degli animali durante il trasporto, prestando particolare attenzione anche alla repressione del fenomeno dell’abbandono degli animali di affezione.

Inoltre, con l’ Accordo Stato-Regioni sul benessere degli animali da compagnia e pet-therapy è stato riconosciuto a molti animali il loro valore di ausiliari anche in campo medico e sociale e sono stati sanciti i principi per la tutela del loro benessere sia fisico che etologico.

Per quanto riguarda l’obbligo indicato dall’Ordinanza dell’uso del guinzaglio e della museruola per i cani condotti in luoghi pubblici, era già previsto dal vigente regolamento di Polizia veterinaria e non vuole certo costituire una forma di crudeltà nei confronti nei nostri amici a quattrozampe, ma vuole solo prevenire il verificarsi di ulteriori spiacevoli episodi come quelli accaduti in questi giorni.

Inoltre, l’elenco delle razze indicate dall’Ordinanza è stato inviato, per un’ulteriore verifica, alla revisione del Consiglio Superiore di Sanità che provvederà nella seduta del 29 settembre prossimo ad includere o ad escludere quelle razze che riterrà più o meno aggressive.

Ti informiamo anche che la stipula della polizza di assicurazione per la responsabilità civile per danni contro terzi, diverrà obbligatoria solo dopo che il Ministero delle Attività Produttive avrà emanato un provvedimento che ne stabilisca la durata e i massimali. In ogni caso incontrerò insieme al

Ministro Alemanno, l’Ente Nazionale per la Cinofilia (Enci)  per mettere a punto una legge organica nella materia.

Ci auguriamo che questi chiarimenti abbiamo fatto emergere il reale intento dell’Ordinanza, che, ti ripetiamo, non vuole perseguitare i cani ma solo tutelare i cittadini.

 

 

f.to Il Capo Segreteria

        Giusy Baldocchi

 

 

 

 

 

 

 

 

Appello Contro la Iams dell’OIPA (http://www.oipaitalia.com) che vi chiediamo di sottoscrivere:

 

Cani e gatti torturati, firma l'appello contro i crudeli ed inutili esperimenti condotti dalla Iams (proprietaria del marchio Eukanuba).

 

Dopo 9 mesi di indagini all¹interno di un laboratorio utilizzato dalla Iams, l¹associazione americana PETA ha mostrato al mondo un video con immagini shock (aprile 2003). I documenti diffusi dalla PETA parlano di test su cani e gatti sottoposti ad ogni genere di maltrattamento. Si denuncia che nei laboratori sono stati trovati:

- cani e gatti rinchiusi in gabbie piccole e sporche, alcuni per più di 6 anni

- cani con le corde vocali chirurgicamente tagliate per impedirgli di abbaiare

- cani e gatti con infezioni agli occhi e alle orecchie non curate, denti marci, zampe ferite, piaghe su corpo e zampe (a causa del pavimento a sbarre delle gabbie)

- gabbie tenute senza alcuna protezione su pavimenti di cemento freddi e umidi

- animali innaffiati durante la pulitura delle gabbie

- animali terrorizzati e tremanti sul fondo delle gabbie, senza alcuna possibilità di socializzazione

- canili sottoposti a umidità, caldo torrido d'estate e temperature gelide d¹inverno

 

L¹OIPA ha intrapreso una campagna di protesta contro la Iams. L¹OIPA partecipa anche alla campagna appoggiata da varie associazioni animaliste contro Friskies Italia. Abbiamo iniziato focalizzando la nostra azione contro questi 2 obiettivi, ma tutte le marche riportate nella tabella negativa sono da boicottare, sia perché direttamente o indirettamente compiono esperimenti di vivisezione su altri cani e gatti, che per la scarsa qualità dei propri ingredienti.

 

 

Scrivere a:

 

Diane A. Hirakawa, Vice Presidente Ricerca e Sviluppo:

[email protected]

[email protected]

 

E in copia nascosta (Bcc o Ccn) a: [email protected]

 

 

Messaggio-tipo:

 

 

Spettabile Azienda IAMS,

con la presente vi esprimo tutto il mio sdegno dopo avere saputo che compite esperimenti su animali per testare i vostri prodotti. Ho visto anche come trattate gli animali per questi esperimenti e questo è inaccettabile. In considerazione dell'analoga protesta nei vostri riguardi da parte di moltissime associazioni internazionali e da moltissimi medici e ricercatori di tutto il mondo che giudicano i vostri esperimenti antiscientifici mi aggiungo alla loro voce di protesta. INOLTRE VI INFORMO CHE NON COMPRERO'

PIU' PRODOTTI IAMS NE' FARO' COMPRARE PRODOTTI IAMS A TUTTI I MIEI PARENTI,

AMICI E CONOSCENTI FINO A CHE GLI ESPERIMENTI NON CESSERANNO DEFINITIVAMENTE. La pubblicità negativa nei vostri confronti che intraprenderò coinvolgerà ogni persona e Istituzione (pubblica e privata) che riuscirò a contattare.

 

Nome e Cognome

Città