Mobilitiamoci!
Oltre la Specie
10 DICEMBRE: MANIFESTAZIONE TELEMATICA SU REACH E VIVISEZIONE
Riceviamo e rigiriamo:
Progetto REACH: si' alla protezione di ambiente e salute, NO alla vivisezione!
- Per una rapida attivazione del progetto REACH, cioè la verifica delle oltre 30.000 sostanze chimiche, mai studiate, che usiamo e mangiamo tutti i giorni (molte di queste causerebbero oltre il 90% dei tumori);
- Per l'uso, nel progetto REACH, di tecniche scientifiche e attendibili. Dalla trasmissione Report del 22/10/2004: "...sappiamo che da 15 anni si potrebbe sperimentare in vitro con risultati più precisi, minori costi e tempi più rapidi";
- Per evitare l'errore meccanicista del Wwf-Italia: il Wwf è favorevole alla sperimentazione su animali, questo significa l'olocausto di milioni di individui, una spesa di oltre 6 miliardi di euro, 13 anni di tempo e risultati... incerti!
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QUANDO E COSA FACCIAMO:
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Il 10 dicembre 2004, Giornata Nazionale dei Diritti, Manifestazione
Telematica per il Diritto Fondamentale alla salute nostra e del sistema Terra!
SCRIVIAMO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ai Partiti, alla Stampa, al Wwf-Italia.
Su http://www.progettogaia.org il 10 dicembre sara' attivo un modulo da compilare per partecipare alla protesta telematica.
Per approfondimenti sul progetto REACH e posizione in merito del WWF: http://www.novivisezione.org/fare/reach.htm
Per info: [email protected]
Firma la Petizione per fermare le torture sui macachi ad Oxford
Alla Pagina http://www.petitionthem.com/?sect=detail&pet=1401
Un articolo interessante tratto dal
sito di Veganlink
http://veganlink.antifa.net/hp
Traduzione a cura di Veganlink Staff
Indagine per maltrattamenti insabbiata
a Oxford.
SPEAK non ci sta ed anche attraverso una taglia di 5.000 sterline, avvia un'indagine.
Il movimento non si ferma.
Maggiori dettagli sul professore accusato di crudeltà SPEAK oggi puo'
dire che l'individuo indagato dalla polizia per le crudelta' e' un eminente
professore dell'universita' di Oxford.
Sappiamo in che dipartimento lavora ma non possiamo pubblicare subito questi
dettagli, perche' , i nostri rappresentanti legali stanno conducendo delle ricerche
approfondite in materia. Nonostante i tentativi dell'università di soffocare
la verità e di imbavagliare quelli che tentano di evidenziare la frode
e le bugie che vengono dall'università, possiamo rivelare alcuni dei
particolari della testimonianza che abbiamo ricevuto da persone che lavorano
all'interno dell'università, scandalizzate sia dal comportamento dell'universita'
che da quello dei vivisettori.
Le informazioni che abbiamo ricevuto descrivono la sequela di sofferenze inimmaginabili
subite dalla scimmia affidata alle mani di una persona piu' egoisticamente interessata
alla propria carriera che ad ottemperare ad un semplice gesto di pieta' che
concederebbe alla sua vittima la liberazione della morte.
I particolari del racconto descrivono come: "La scimmia stava soffrendo
a causa di un'infezione cerebrale causata dagli elettrodi inseriti nel suo cervello,
attraverso un alloggiamento nel suo cranio. I veterinari hanno provato a curare
la scimmia, ma soffriva troppo e non era possibile curarla". Prosegue descrivendo
come "l'ispettore del Ministero degli interni chiedeva che la scimmia fosse
soppressa" ma il professore "discuteva e rifiutava" comunque
"ha ceduto ma solo dopo che la scimmia aveva sofferto a lungo".
Disturba ancora di piu' il fatto che, stando al nostro anonimo corrispondente,
"questo non e' un evento isolato." Il professore "ha una lunga
storia di menzogne, truffe ed inganni volte a tirarsi fuori dai guai. L'autorizzazione
per il suo attuale progetto sta scadendo e si sta impegnando per averne una
nuova".
Dalla testimonianza sembra che la volonta' di questo vivisettore sia legge all'interno
dell'universita' ed inoltre che "Chiunque provi a ribellarsi a lui viene
messo da parte. Intimidisce chiunque lo ostacoli e non si fermera' davanti a
nulla pur di ottenere cio' che vuole". La testimonianza si conclude con
questa frase terribile: "Stanno gia' mantenendo vive le altre sue scimmie,
per quando otterra' un'altra autorizzazione".
Il suo impiego continuo presso l'universita' e' certamente un atto d'accusa
verso la gerarchia universitaria che protegge questo genere di individui.
Si sarebbe potuto pensare che intendesse difendere l'eccellente reputazione
dell'universita' e che avrebbero mostrato imbarazzo, se la sua abitudine di
infrangere le leggi fosse divenuta piu' nota di quanto non sia gia'. Il fatto
che lo stiano proteggendo prova solo la falsita' delle loro parole forbite -
e non era certamente necessario convincercene, dal momento che abbiamo evidenziato
un flusso pressocche' costante di menzogne prodotte dall'universita' durante
i sette mesi trascorsi da quando e' iniziata la campagna.
Se un cittadino comune, accusato di maltrattamento di animali, avesse commesso
azioni simili, avrebbe ricevuto una pesante condanna.
Sembra che esista una legge per le persone comuni ed un'altra, completamente
differente, per coloro che lavorano nei centri in cui si pratica la sperimentazione
animale. SPEAK non intende dimenticarsi di questa faccenda.
Quest'uomo DOVRA' rispondere legalmente per quello che ha fatto.
E' troppo tardi per la scimmia che ha torturato, ma non e' troppo tardi per
gli animali destinati a morire dentro il nuovo laboratorio di South Parks, se
mai sara' costruito. Questa e' una lotta importante nella storia delmovimento
antivivisezionista.
Non dobbiamo farci fermare dalle ingiunzioni e dalle tattiche intimidatorie.
Sono i metodi che ci si devono aspettare dalle organizzazioni conscie di star
perdendo la battaglia.
Ci aspetta una lotta dura, ma si tratta di una lotta in cui siamo piu' forti.
Rimaniamolo.
E vinciamola.
Articolo originale:
http://www.speakcampaigns.org.uk/news/20041128killer.php
Traduzione a cura di Veganlink Staff