Mobilitiamoci!
Oltre la Specie
CONTRO L'IMPORTAZIONE IN EUROPA DI UCCELLI SELVATICI
Riceviamo e rigiriamo questo appello
Segnalazione di Veronica - [email protected]
Da questo link e' possibile firmare on-line la petizione: "Proposta per il blocco delle importazioni nell'Unione Europea degli uccelli catturati in natura".
http://www.worldparrottrust.org/trade/tradeitalian.htm
CHIUDERE MORINI!
Nonostante sia crollata la legge regionale dell'Emilia Romagna che vietava l'uso e la vendita di cani e gatti per la vivisezione, la Soprani non puo' ancora vendere cani perchè manca l'autorizzazione del nuovo sindaco di San Polo.
Si è formata un'assemblea di cittadini e aziende, denominata "Assemblea Aperta sul Caso Morini", che ha iniziato a fare pressione sul nuovo sindaco attraverso una lettera aperta (il testo lo trovate in fondo al messaggio) e che continuarà questa pressione con iniziative future.
In questo delicato momento il sindaco deve sentire la responsabilità di un simile scelta.
E' un momento fondamentale.
Per questo, invito tutti a scrivere al sindaco di S. Polo e a tutti i consiglieri regionali dell'Emilia un messaggio "forte e chiaro". Qui sotto e' proposto un messaggio tipo, ma se lo personalizzate e' meglio!
Inserita nell'"Assemblea Aperta sul Caso Morini" vi è anche una rete di rifugi per animali pronti ad accogliare gli animali attualmente presenti nell'allevamento Morini, di qualsiasi specie essi siano.
Messaggio tipo:
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Egregio
signor Sindaco di S. Polo d'Enza,
e, p.c., Egregi cosiglieri regionali,
saputo
della nascita a S. Polo d'Enza di una "Assemblea Aperta sul Caso
Morini", che invita a NON concedere alla signora Soprani il permesso di
vendita di cani e gatti ai laboratori di sperimentazione, e avendo
seguito in questi mesi lo svolgersi della "questione Morini", intendo
dare il mio pieno appoggio agli intenti dell'Assemblea.
Vista
la possibilita' per l'allevamento Morini di riconvertirsi in
qualcosa di non cruento (quindi, non piu' vendita di qualsivoglia specie
di animali ai laboratori), credo che questa sia la strada da seguire, e
invito il sig. Sindaco a perseguire questo obiettivo.
Solo in questo modo S. Polo potra' risollevare la sua immagine.
Distinti saluti,
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Da inviare a:
[email protected]
e in copia a:
[email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]
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Testo della lettera
aperta
Riferimento: caso Morini allevamento - S.Polo d'Enza, RE
Oggetto: aggiornamento e sostegno alle decisioni
Egregio Signor Sindaco,
Le scriviamo a proposito dell'attuale
situazione dell'allevamento Morini, allevamento d'animali che ha portato, per
motivi culturali, legali, sociali e legislativi, la città di San Polo
d'Enza sotto la luce di riflettori nazionali e internazionali, con già
accertati riflessi negativi d'immagine dai mercati più evoluti.
Dopo la decisione della Corte di Cassazione relativamente alla Legge proposta
dalla Regione Emilia Romagna sulla Vivisezione, come nuovo sindaco di San Polo
spetta ora a Lei la decisione "storica" di concedere o negare all'allevamento
Morini l'autorizzazione per la cessione dei cani ai laboratori di vivisezione.
Trattandosi di decisione storica, di rilevanza culturale, etica, civile e sociale,
politica ed economica (l'immagine del Sistema-Paese è un Asset di valore
incommensurabile per le Imprese), i rappresentanti di circa cinquanta associazioni,
politici, cittadini e funzionari di ditte del territorio, si sono riuniti in
Assemblea Aperta, per esaminare il caso Morini ed hanno condiviso l'intento
di procurarLe sostegno nel processo decisionale.
Dato che:
- è attualmente operativo
un tavolo di lavoro di esperti per la revisione nazionale sulla sperimentazione;
- sono in corso iniziative nazionali, sia come interpellanze parlamentari, sia
come proposte di legge, specifiche sull'allevamento Morini a causa delle presunte
irregolarità dell'allevamento;
- altre iniziative politiche stanno nascendo sia a livello provinciale, sia
regionale, sia nazionale;
- un team di costituzionalisti è attualmente al lavoro per la richiesta
di annullamento della decisione della Corte di Cassazione;
- da ormai tanto tempo si susseguono le proteste di gruppi animalisti e, in
alcuni giorni, il numero i di protestanti ha portato alla chiusura preventiva
di varie attività economiche;
- le ditte, che già esportano sotto dichiarazione etica secondo standard
SA8000, non accettano di pagare sul Mercato il prezzo dell'infamia conseguente
alla negazione degli standard di rispetto e tutela degli Animali
La invitiamo, quanto meno, alla prudente
attesa degli sviluppi del caso. Rimane tuttavia ferma la speranza che Ella abbia
già autonomamente maturato, con visione strategica, una scelta "storica"
con significato di Dichiarazione Etica (Ethical Declaration ovvero Commitment
to the Ethical and Social Responsibilities, cioè un Asset per il Sistema-Paese),
tale da renderLa benemerita.
Le ricordiamo che la ditta Morini ha più volte ricevuto offerte di acquisto
e/o di supporto economico per la riconversione dell'attività, con soluzioni
tali da portare nuovi ampi sviluppi di business pulito.
Inoltre, diverse Associazioni si sono attivate per la creazione di una rete
di rifugi per animali in grado di ospitare tutti gli animali, di qualsiasi specie
essi siano, attualmente presenti presso le strutture dell'allevamento. Questo
nel caso la ditta Morini decidesse di accettare le offerte di acquisto della
struttura o di una riconversione completamente supportata a livello economico:
particolare privilegio di cui normalmente non possono usufruire le attività
economiche, soprattutto se sotto accusa per irregolarità e portatrici
di notevole pubblicità negativa per l'intera Comunità.
Sembra che ormai la decisione di continuare a vendere cani alla vivisezione,
da parte della proprietà Morini, sia principalmente dovuta a una questione
di personale puntiglio. Crediamo che una questione di puntiglio di una singola
persona, tristemente associata ad una pratica che suscita universale repulsione,
non possa essere prioritaria anche rispetto ai problemi di ordine pubblico per
l'intera cittadinanza: problemi che, inevitabilmente, in seguito a infausta
decisione da parte
Sua, si verificherebbero alla ripresa dell'attività di vendita dei cuccioli
di cane alla vivisezione da parte dell'allevamento Morini.
Su questo caso internazionale, che tocca direttamente l'immagine del Sistema-Paese,
tutti devono sapere, in ossequio al diritto all'Informazione (principio costituzionale,
che sappiamo trovare in Lei massimo accoglimento). Sicuri del Suo apprezzamento,
a dimostrazione concreta della nostra collaborazione, alla comunicazione pensiamo
Noi.
In particolare, sarà compito nostro effettuare comunicati stampa per
i mass media e tenere informata la Cittadinanza dell'evolversi della situazione.
Per le Scuole è in fase di definizione un progetto di Formazione "sul
Caso", secondo un approccio didattico innovativo, al quale il caso in riferimento
si presta come eccellente palestra multidisciplinare.
Distinti saluti,
Assemblea Aperta sul Caso Morini
UN TICKET PER L'OASI
Riceviamo l'appello e lo rigiriamo:
L'iniziativa ha lo scopo
di aiutare tutti gli animali ospitati nell'Oasi SOS Angel's di Parma (http://www.sosangels.org):
tanti gatti, qualche cane, ma anche animali di varie altre specie salvati da
una brutta fine.
Capre, maiali, oche, roditori vari, conigli... Come tutti i rifugi, ha tante
spese e pochi soldi. Per questo nasce l'iniziativa "Un ticket per l'Oasi":
accade spesso a tutti noi di avanzare a fine mese qualche "buono pasto"
(Ticket Restaurant, Pass Lunch, o altre marche) dell'ufficio.
E allora, perche' non inviarli all'Oasi? Questi buoni possono essere usati in
vari supermercati per comprare cibo per animali e materiale varionecessario
per il rifugio.
Cosi', con il contribuo di tante persone, si potra' raccogliere un bel numero di ticket, ogni mese!
Un'idea: organizzate nel vostro ufficio
una raccolta ticket per l'Oasi!
Mettete un cartello in bacheca o alla macchinetta del caffe', spiegando l'iniziativa,
chiedendo a tutti di dare uno o piu' ticket per aiutare un rifugio per animali.
Potete raccogliere voi tutti i buoni dai colleghi e fare un'unica spedizione!
I buoni possono
essere inviati a:
SOS Angel's c/o Roberta Cattani
Via Massimo D'Azeglio 16
43039 Salsomaggiore Terme (PR)
Chiediamo a tutti di diffondere l'iniziativa
inviando in liste e forum questo messaggio, e mettendo un link alla pagina che
descrive l'iniziativa, usando il banner che trovate li':
http://www.agireora.org/iniziative/ticket.html
GRAZIE!
I volontari dell'Oasi SOS Angel's
LIBERTA' PER IL MACACO
Da Lorenza Cevoli Animal Liberation
La tormentata vicenda del macaco
di Rimini detenuto in condizioni atroci sta volgendo finalmente al termine,
ma c'è un ultimo, inatteso intoppo per il quale abbiamo ancora bisogno
dell'aiuto di tutti.
Breve riassunto: un privato detiene da anni un macaco in una gabbia oscurata
di 4 mq, e la denuncia di maltrattamento a suo carico è caduta in prescrizione.
Esiste però un ordine di sequestro emesso dalla Prefettura di Rimini
per motivi di pubblica sicurezza, ordine mai eseguito per mancanza della struttura
in cui trasferire il macaco una volta sequestrato.
Dopo molte ricerche e tentativi a vuoto, abbiamo individuato il posto (Parco
Faunistico Pian dell'Abatino, Rieti) e, fra autotassazioni e volontari-operai,
abbiamo costruito in loco un recinto di 70 mq.,, pronto ad accogliere il macaco.
Ma, quando già i Servizi Veterinari si apprestavano ad effettuare le
operazioni di cattura, è insorto il proprietario che ha negato l'accesso
alla sua proprietà almeno fino al 20 settembre, dichiarandosi al momento
troppo impegnato col lavoro per poter seguire la cosa.
Ora tutto è nelle mani del Prefetto, che può decidere se attendere
i comodi del proprietario del macaco o forzare la mano rilasciando un mandato
che autorizzi i Servizi Veterinari a procedere comunque con la cattura e il
trasferimento dell'animale.
Facciamo quindi pressione sul Prefetto,
anzi sul suo vice che si sta occupando della vicenda, perché renda immediatamente
esecutivo il sequestro.
L'indirizzo è: [email protected]
Messaggio tipo:
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Al vice Prefetto vicario dott. Farina
In
merito al macaco detenuto a Coriano in una voliera di 4 mq per il quale la Prefettura
ha già emesso un ordine di sequestro, le chiediamo di autorizzare i Servizi
Veterinari ad effettuare immediatamente la cattura e il trasferimento nel Parco
Faunistico Pian dell'Abatino, dove lo attende una struttura di 70 mq appositamente
costruita per lui e pronta ad accoglierlo.
Distinti
saluti