Estratto del messaggio del 19/09/2003 alla mailing-list di Oltre la specie

 

Facciamo nostra l'iniziativa di protesta partita da UNA www.unaecoanimali.it per lo stravolgimento del testo della nuova legge (ancora oggi in sospeso) contro il maltrattamento degli animali, protestiamo per le modifiche apportate che rappresentano solo un notevole peggioramento della legge.

 

Recapiti:
Al Presidente della Commissione Giustizia del Senato, Antonio Caruso,  Commissione Giustizia
E-mail: [email protected]
Fax: 06 67063660

Al Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, On. Gaetano Pecorella
E-mail: [email protected]
Fax 06 67604390

Al Vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, On. Paolo Cento
E-mail: [email protected]
Fax 06 67604656

Al relatore della Legge contro i maltrattamenti, On. Italico Perlini
E-mail: [email protected]
Fax 06 67605658

Al Presidente della Camera dei Deputati, Pierferdinando Casini
E-mail: [email protected]
Fax 06 6789139

Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
E-mail: [email protected]
Fax 06 6783838

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A: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected] 

E in Ccn ( o Bcc ) a: [email protected]

 

Messaggio Tipo:

Oggetto: legge maltrattamenti


Egregi


Presidente della Commissione Giustizia del Senato, Antonio Caruso, Commissione Giustizia
Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, On. Gaetano Pecorella
Vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, On. Paolo Cento
Relatore della Legge contro i maltrattamenti, On. Italico Perlini
Presidente della Camera dei Deputati, Pierferdinando Casini
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi


Abbiamo appreso con estrema delusione che il 17 luglio il Senato, ha approvato un testo che contiene modifiche peggiorative, quali:
- l'esclusione delle nuove norme penali, in tutti i campi di attività che comportano l'inflizione di sofferenza agli animali e che sono autorizzate dalla legge, come la caccia, la pesca, gli zoo, i circhi, gli allevamenti, il trasporto, gli esperimenti;
- la modifica del titolo del testo, non più "Dei delitti contro la vita e l'incolumità degli animali" bensì "Dei delitti contro il sentimento per gli animali", apportando in questo modo un arretramento culturale grave;
- la riduzione delle pene.
Come cittadino e volontario animalista che ha a cuore i diritti di tutti gli animali, chiedo che le nuove parti vengano modificate affinché vi sia un effettivo avanzamento del rispetto di ogni forma di vita.

Nome, Cognome, Città

 

 

 

La nuova ordinanza prevista dal Ministro Sirchia non risolverà il problema e ne creerà degli altri, ancora una volta per colpa dell’animale umano saranno gli animali non umani a dover pagare.

Scriviamo al Ministro e proponiamo un nuovo approccio al problema.

 

Ordinanza del Ministro:

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/pitbull/ordinanza.html

 



Al Ministro Girolamo Sirchia
Ministero della Salute
Piazzale dell'Industria, 20
00144 Roma



A: [email protected]; [email protected]

 

 

Cc: [email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]

 

 

E in Ccn ( o Bcc ) a: [email protected]

 

 

Messaggio:

 

OGGETTO: NO ALLA MUSERUOLA SI AL CORRETTO RAPPORTO UOMO-CANE

Gentilissimo Ministro Sirchia,

riguardo al provvedimento che sta prendendo per evitare o prevenire
aggressioni da parte di cani verso gli uomini vorremmo fare alcune
proposte concrete tenendo conto di alcune premesse:

1) la selezione delle razze canine e' opera dell'uomo ad esclusivo scopo di guadagno e sfruttamento dell'animale;


2) molti allevatori tengono i cani in modo indegno e non e' chiara la fine che fanno gli animali non venduti (soppressi o abbandonati?);


3) la selezione della razza tende ad evidenziare alcuni aspetti del comportamento del cane spesso a scapito del loro equilibrio e questo vale sia per i cani di grossa che di piccola taglia;


4) i canili sono pieni di cani abbandonati e spesso sono luoghi mal gestiti per incompetenza e per le scarsissime risorse economiche messe a disposizione;


5) le persone che si fanno carico di adottare un cane dal canile sono molte, ma mai abbastanza per risolvere il problema dell'affollamento, perché molte di più usano comprare cani e farli riprodurre per poi abbandonarli;


6) l'uso della museruola impedisce al cane di svolgere elementari azioni essenziali per il suo degno vivere.

Affinché la Sua ordinanza non punisca le persone e i cani non colpevoli di questa mal gestione del rapporto uomo-cane proponiamo quanto segue:

1) impedire il commercio dei cani;
2) impedire la selezione di nuove razze;
3) impedire l'addestramento per guardia e difesa;
4) incentivare la sterilizzazione, delle razze canine con problemi comportamentali o fisici dovuti alla selezione;
5) incentivare l'adozione dei cani dai canili e sostenere economicamente l’operato dei canili;
6) introdurre la "carta di identità" per tutti i cani;
7) impedire la detenzione di cani a persone non idonee;
8) inserire nelle scuole seminari sul corretto rapporto uomo-animale;


Cordialmente.


Nome e Cognome
città

 

 

 

 

 

Il prosciutto di Parma: 40 anni di crudeltà

Il Consorzio del Prosciutto di Parma festeggia per tutto settembre i quarant'anni dalla sua fondazione, definendoli "40 anni di Dolcezza". Ma non c'è dolcezza nel prosciutto di Parma, solo crudeltà, negli allevamenti prima e nei macelli poi.

Protestiamo contro il trattamento disumano a cui sono sottoposti i maiali che diventano poi prosciutto di Parma, la loro sofferenza e la loro morte diviene dolcezza secondo il Consorzio che si vanta di aver macellato milioni di animali senzienti durante i suoi  40 anni

Visitate la nostra sezione video per constatare la dolcezza degli allevamenti intensivi:

 

http://www.oltrelaspecie.org/video.htm

 



DIFFONDETE QUESTO MESSAGGIO!
 

A Giornali:
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A Istituzioni patrocinanti:
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Ccn ( o Bcc) a: [email protected]



Messaggio tipo:

 

Oggetto: 40 anni di sofferenza



I “40 anni di Dolcezza” del prosciutto di Parma sono in realtà 40 anni di violenza, sfruttamento e uccisione di animali senzienti capaci di soffrire e provare emozioni, i “40 anni di Dolcezza” sono anche 40 lunghi anni di inquinamento dell’ambiente da parte degli allevamenti intensivi o “senza terra” che riversano tonnellate di deiezioni altamente inquinanti in terreni, fiumi, laghi e mari causando danni enormi per l’ecosistema.

 

NO allo sfruttamento degli animali! NO allo sfruttamento dell'ambiente e all'inquinamento degli allevamenti
intensivi!

Nome e Cognome

Città