Estratto del messaggio del 23/10/2003 alla mailing-list di Oltre la specie
Riceviamo e facciamo nostro questo appello:
Dal Team Chemical Reaction composto da EEB, Friends of the Earth
and Greenpeace
La legislazione europea in campo chimico si trova ad affrontare una fase
cruciale e quindi abbiamo bisogno di nuovo del tuo aiuto. Se l'accordo verrà
raggiunto, il 29 ottobre tutti i 20 Commissari europei adotteranno una nuova
proposta di legge che poi sarà inoltrata al Parlamento Europeo e al
Consiglio dei Ministri. La lobby industriale sta cercando di indebolire il
testo ed abbiamo urgentemente bisogno di generare una massiccia pressione
pubblica per l'emanazione di una legislazione forte! La tua azione può fare la differenza.
Vai a http://www.chemicalreaction.org/
ed invia una email ad uno o più Commissari. Informali che vogliamo una proposta
di legge che protegga la nostra salute, che dia ai consumatori il diritto di sapere
il contenuto chimico dei prodotti che compriamo e che protegga la natura e
l'ambiente. Il tuo aiuto sarà vitale per il successo della nostra campagna! Per
favore, inoltra questo messaggio ad un amico o collega. Grazie!
Continua la campagna Friskies tra successi e nuovi obiettivi, Oltre la Specie ha aderito sin dalle prime battute della campagna, vi chiediamo quindi di seguitare nello sforzo comune.
Carissimi tutti,
la resa di Friskies Italia era il primo obiettivo della nostra campagna ma di
certo non l'obiettivo finale. Vi propongo pertanto di continuare la protesta
con un'azione contro IAMS.
Perchè IAMS?
1) Perchè, in seguito alle denunce di BUAV ed UNCAGED, è già nella lista nera
degli animalisti inglesi da un paio di anni (vedi www.uncaged.co.uk/iams.htm). Nel
Regno Unito, l'azienda è inoltre oggetto d un'indagine da parte degli organi di
controllo per la correttezza pubblicitaria a causa delle sue dichiarazioni
circa i suoi metodi di ricerca (ha sempre dichiarato di effettuare solo ed
esclusivamente test di appetibilità non invasivi...!!!)
2) perchè, dopo la sconvolgente indagine condotta l'anno scorso dalla Peta
americana, l'Azienda è ora oggetto di intenso boicottaggio anche negli Stati
Uniti. (vedi www.iamsodead.com o il video
www.peta.org/feat/iams/video.html)
3) perchè la protesta contro IAMS è già "sentita" anche in Italia
(vedi, ad esempio, www.antivivisezione.it/IAMS.html)
4) perchè l'unione fa la forza
1) fate presente quali sono i metodi produttivi di questa Azienda
(potete menzionare i siti di cui sopra o la pagina del vostro sito web)
2) chiedete che il supermercato interrompa il contratto con IAMS ed
acquisti un altro mangime di alta qualità ma prodotto da un'azienda no-cruelty
3) fate presente che tutto il mondo animalista apprezzerebbe molto questo gesto
concreto di solidarietà e che COOP ne ricaverebbe un ottimo ritorno di immagine
A titolo puramente esemplificativo, questa la lettera che ho spedito io:
(che significa che non va copiata a piè pari...)
Spett.le COOP,
in considerazione della Vs. nota attenzione ai diritti animali, mi permetto di
farVi presente che IAMS, i cui mangimi Voi vendete, è oggetto di una protesta
internazionale da parte delle associazioni animaliste in considerazione della
sua intensa e crudele attività vivisettoria.
Nonostante le dichiarazioni rassicuranti dell'Azienda, secondo la quale IAMS effettuerebbe
solo test di appetibilità, in realtà ci sono prove schiaccianti e innegabili
che l'Azienda conduce test invasivi, e spesso letali, anche su cani e gatti. Vi
prego di visitare il sito della PETA, la più grossa associazione animalista del
mondo (www.iamsodead.com) dove potrete meglio apprendere i metodi di ricerca
della IAMS e visionare un video girato la scorsa primavera da un attivista in
incognito, in un laboratorio esterno dell'Azienda. Per le sue false
dichiarazioni in merito, del resto, IAMS è anche oggetto di un'indagine
giudiziaria in Inghilterra (vedi il sito www.uncaged.co.uk/iams.htm).
A nome degli animali e di tutti coloro che li amano, Vi chiedo di sostituire i
prodotti IAMS con altri prodotti di qualità ma no-cruelty (ad esempio, i
prodotti Pascoe's della Primetime Petfoods). Rimango in fiduciosa attesa di un
Vostro positivo riscontro.
Distinti saluti
(nome e indirizzo)
Mi raccomando, niente insulti. Fino a prova contraria COOP è dalla nostra parte
e ci può aiutare.
Scrivere a:
[email protected]
Grazie per l'attenzione
Antonella De Paola
La Lega Molisana per la difesa del cane ha bisogno di supporto ed aiuto, di seguito un link che vi permetterà di constatare le condizioni a dir poco pietose di tanti cani detenuti nel canile di S. Stefano di Campobasso, vi chiediamo di dedicare 5 minuti del vostro tempo alla lettura del resoconto e di cercare di far conoscere a più persone possibile questa drammatica situazione.
http://www.cheyennepeak.com/focus16102003/canile_orrori_aggiornamenti.htm
SE VOLETE DARE UNA MANO AI CANI DI CAMPOBASSO POTETE:
- Spargere la voce su questa situazione orribile
e/o
- Scrivere ai responsabili dell’amministrazione comunale e della ASL n°3 di Campobasso
e/o
- Adottare uno dei cani di Campobasso, rivolgendosi a:
Lega Molisana per la Difesa del Cane
Presidente, dott.ssa
Mazziotti Anna
Via Garibaldi, 31 –
86100 Campobasso
Tel: 0874 481469
AMMINISTRAZIONE COMUNALE:
Dott. Augusto Massa - Sindaco di Campobasso
E-Mail: [email protected]
Dott.
Antonio Battista - Assessore alle Politiche Sociali
E-mail: [email protected]
Avv.
Calise Antonio - Ripartizione Sicurezza Sociale
E-Mail: [email protected]
RESPONSABILI ASL:
Dott. Domenico Colitti- Direttore Sanitario del canile di S. Stefano Campobasso
Veterinario
ASL n°3 Campobasso
Fax: 0874 409631
A Roma la vicenda nel “Canile” Parrelli pare non portare a miglioramenti, le autorità competenti sembrano sorde ai continui appelli e richieste dei cittadini per la soluzione di una situazione insostenibile che si protrae ormai da troppi anni, di seguito la testimonianza degli attivisti animalisti impegnati a Roma contro il lager Parrelli
La
situazione al Parrelli continua ad essere tragica. Nonostante la rassicurante
lettera di Monica Cirinnà (Delegata Ufficio Diritti Animali di Roma) niente è
stato fatto.
In data 10 ottobre il servizio veterinario della USL Roma B, riscontrando
l'eccessivo numero di animali presso il Parrelli, aveva stabilito il divieto di
ulteriori ingressi. A tal fine domenica 12 ottobre appariva sul cancello del
lager un cartello scritto a mano (!!) con tale divieto... ma in data martedì 14
ottobre era già sparito.
Possiamo testimoniare che almeno da mercoledì 15 ottobre sono ripresi gli ingressi,
anche grazie ai Vigili Urbani che continuano ad indirizzare le persone al
rifugio.
In particolare mercoledì è entrato un gatto deportato (dietro consiglio di un
vigile) da una colonia che, rifiutato dalla ASL Roma B e dal Canile
Municipale.. la signora Parrelli, quale vedova di un veterinario, ha
diagnosticato la necessità di sopprimere tale gatto. Fortunatamente il gatto è
stato poi affidato agli attivisti, ma solo 48 ore di permanenza nel lager lo
hanno lasciato scioccato e pieno di larve!
A chi si era preoccupato della sorte del pit bull portato il 10 agosto dalla
Polizia al lager.. dobbiamo dare una brutta notizia: il pit bull è morto solo
dopo due ore di permanenza!! Si.. quel cane che aveva terrorizzato mezzo
quartiere e che era stato catturato con un pezzo di formaggio è morto!
Vista la gravità di tutto questo vi chiediamo di spedire la seguente mail, e di
diffonderla il più possibile.
Blocco mail copia-incolla
A:
[email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected];
[email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected];[email protected]
CC:
[email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected];
[email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]
E in Copia nascosta (Bcc o Ccn) a: [email protected]
Lettera tipo:
In merito alla vicenda del canile Parrelli di Roma
chiedo
al Sindaco
alla delegata del Sindaco per i diritti animali
alla Dirigenza ASL Roma B
che sia REALMENTE RISPETTATO il divieto di entrata di nuovi animali nel rifugio
Parrelli, relativamente a sovraffallamento e pessime condizioni igienico
sanitarie e che vengano soddisfatte le richieste degli attivisti che stanno
lottando per far chiudere questo posto orribile.
Distinti saluti
Nome e Cognome
Città