Mobilitiamoci!
Oltre la Specie


Iniziative di protesta del 23/12/2004

 

FIRMA ANCHE TU PER UN TRATTAMENTO FISCALE PIU' EQUO!

I vegetariani ed i vegani subiscono una subdola forma di discriminazione anche sotto il profilo fiscale: chi compra un litro di latte di mucca paga l'iva con un'aliquota al 4%, chi invece compra un litro di latte di soia paga l'iva con un'aliquota al 20%!

E' partita una campagna di raccolta firme per chiedere la riduzione dell'aliquota iva al 4% per il latte vegetale (soia, riso, avena, mandorle... ), per scaricare il modulo da far firmare o per firmare online visitare: http://www.econauta.net/



LIBERTA' PER LE TARTARUGHE CUBANE

Riceviamo da Sabrina Giusti e facciamo nostro l'appello in favore di alcune tartarughe detenute in una vasca a Cuba.

A Cayo Largo (nota località turistica che si trova nell' Arcipelago de Los Canarreos a Cuba ed è il secondo isolotto dell'arcipielago de los Canarreos per la sua estensione) c'è un piccolo pueblo (paese) che si chiama Marina Puertosol, è il porto di Cayo Largo, lì ai turisti stranieri, per 1 peso convertibile (corrispondente ad 1 dollaro americano), un addetto locale mostra un "acquario" fatiscente (in realtà si tratta di due vasche di modestissime dimensioni come si può constatare dalla fotografia visibile all'indirizzo: http://www.oltrelaspecie.org/images/tartaruga-cuba.jpg) dove sono detenute in condizioni pietose una tartaruga gigante che si chiama MARIA (si tratta di una tartaruga verde) e due tartarughe a becco di uccello. Le due piccole vasche sono fatiscenti e sporche e le tartarughe versano in evidenti cattive condizioni fisiche.

Scriviamo all'Ambasciata di Cuba in Italia e all'Ente del Turismo di Cuba in Italia chiedendo che le tartarughe vengano messe in libertà al più presto.

A: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]
In copia (Cc:) a: [email protected]; [email protected]; [email protected]

e in copia nascosta (Ccn: o Bcc:) a: [email protected]

Messaggio Tipo:

Spettabile Ambasciata di Cuba,

Scrivo per porre alla vostra attenzione il grave maltrattamento subito da alcune tartarughe marine detenute in una specie di "acquario" presso Marina Puertosol nell'isola di Caio Largo a Cuba.
Le tartarughe prigioniere in due piccole vasche fatiscenti e sporche sono esposte ai turisti dietro compenso di 1 peso convertibile.
Il vostro Paese è ricchissimo di bellezze naturali ed è per questo meta di un sempre maggiore flusso di turisti stranieri, ritengo sia assurdo che delle povere tartarughe vengano detenute in spazi fatiscenti, angusti ed in evidenti condizioni fisiche precarie per soddisfare la curiosità di qualche turista a caccia di incontri ravvicinati. Gli animali vanno rispettati e al limite osservati liberi in natura.
Le tartarughe (come del resto tutti gli animali) hanno tutto il diritto di vivere libere e di non essere "esposte" ai turisti stranieri come dei trofei, in nessun caso la loro detenzione sarebbe giustificata.

Gli animali in questione sono tre: una tartaruga verde di nome "Maria" e due tartarughe a becco di uccello.

Con la presente chiedo che le tartarughe vengano immediatamente poste in libertà.

Mi premurerò di consigliare ad amici e parenti di NON visitare il vostro Paese fino a quando la situazione segnalata non sia completamente risolta.

Distinti saluti

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