Estratto del messaggio del 25/09/2003 alla mailing-list di Oltre la specie

 

 

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Il prosciutto di Parma: 40 anni di crudeltà

 

Il Consorzio del Prosciutto di Parma festeggia per tutto settembre i quarant'anni dalla sua fondazione, definendoli "40 anni di Dolcezza". Ma non c'è dolcezza nel prosciutto di Parma, solo crudeltà, negli allevamenti prima e nei macelli poi.

 

Protestiamo contro il trattamento disumano a cui sono sottoposti i maiali che diventano poi prosciutto di Parma, la loro sofferenza e la loro morte diviene dolcezza secondo il Consorzio che si vanta di aver macellato milioni di animali senzienti durante i suoi  40 anni!

 


A Parma contro i prosciuttai
Contro l'industria della morte
Dalla parte dei maiali
PARTECIPA!
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sabato 4 ottobre ore 16.00
Parma, Piazza Pilotta
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Se i residenti di Monza e dintorni sono intenzionati a partecipare, contattateci a questo numero: 02-95349089 in modo da prendere accordi per partire tutti insieme.

 

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Di seguito le nuove azioni di protesta che vi proponiamo, vi preghiamo vivamente di inserire in Ccn o Bcc (copia nascosta) anche l'indirizzo di [email protected] in modo da permetterci di valutare l'efficacia delle proteste.

 


 

 

riceviamo da VivereVegan una incredibile nota, dove si dice che due scimmie sono morte nel Maryland per esperimenti sull'ecstasy. La cosa è già interessante di per sé perché ci si potrebbe chiedere come mai uno sperimenta una sostanza vietata per legge all'uso umano, ma il tutto si fa ancora più interessante quando si scopre che i "ricercatori" hanno ucciso le scimmie perché gli hanno iniettato una sostanza diversa dall'ecstasy, perché come dicono loro troppo affaccendati per poter controllare l'etichetta dei milioni di tossici che devono testare.

 

Di seguito troverete dei link relativi a questa notizia in inglese:

 

http://www.sunspot.net/news/nationworld/bal-te.ecstasy12sep12,0,4334859.story?coll=bal-news-nation

 

http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?file=/chronicle/archive/2003/09/15/DD179310.DTL

 

 

 

Vi proponiamo un testo tipo da inviare agli organi di informazione americani perché il problema etico della sperimentazione sugli animali non venga accantonato come di solito accade per opportunità politiche ed economiche:

 

 

Scrivere a:

 

[email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]

 

 

In copia (Cc) a: [email protected]; [email protected]

 

 

E in copia nascosta (Ccn o Bcc) a: [email protected]

 

 

Messaggio-tipo:

 

Dear Editor,

 

It was with double disappointment that I read in the international press about 'the mistake' at the Johns Hopkins University School of Medicine regarding the experimentation of the drug ecstasy on primates in which a labelling error resulted in the animals receiving speed instead of ecstasy.

 

Firstly, my disappointment lies in the complete lack of mention about the ethical side of the use of animals in research.  Nobody with a minimum of common sense would deny that animals suffer.  Scientists are prepared to treat animals as physiological models of humans so must acknowledge that their suffering equates to that of humans. 

 

Secondly, I am disappointed by the continued inference that the use of animals in research is valid.  There exist many valid techniques for experimenting drugs and other substances that would save both the lives of animals and humans alike.  The lack of validity associated with extrapolating results from animals to humans has been widely documented.  For example, Dr R Greek’s “proof of evidence” inquiry into the planning appeal by Cambridge University for their proposed primate research facility, 2002, states “… small variations on the genetic level not only define a species but also confound the ability of one species to ‘model’ another in aspects such as disease mechanisms and drug effects”.  The blunder at Johns Hopkins University School of Medicine further demonstrates the methodological instability of such research.

 

Therefore, not only is testing on animals comparable with testing on any sentient creature incapable of giving informed consent, including babies, unethical but also invalid.

 

Adding insult to injury in this case is the fact that the drug being tested is prohibited for human use.  I'm no genius, but wouldn't it be more effective, both in terms of economics and ethics, to enforce the law?

 

 

Nome e Cognome

 

Indirizzo

 

Città

 

Italy

 

 

 

 

La Steflor di Paderno Dugnano (MI) non ha trovato nulla di meglio che propagandare i propri prodotti inviando per posta un tagliando per ritirare gratis un pesciolino rosso.

Scriviamo all'azienda per spiegare al loro ufficio marketing che tali "trovate pubblicitarie" sono inconcepibili e che un pesce rosso è un essere vivente capace di soffrire e non un gadget da regalare!

 

 

scrivere a: [email protected]

 

 

E in copia nascosta (Bcc o Ccn) a: [email protected]

 

 

Messaggio-tipo:

 

Oggetto: animali o gadget?

 

E’ con disgusto che ho ricevuto notizia di un tagliando per un pesciolino rosso in omaggio insieme alla pubblicità del Vostro negozio Steflor a Paderno Dugnano (MI).  Questo dimostra la Vostra irresponsabilità e mancanza di rispetto verso la vita e la dignità degli animali. 

 

Ho appreso anche che vendete animali esotici e questo dimostra anche la Vostra completa mancanza di rispetto verso gli animali che vengono strappati al loro ambiente naturale per essere condannati ad una breve vita in piccole gabbie.

 

Gli animali non esistono per essere scambiati o venduti con superficialità come se fossero delle merce.

 

Vi comunico che consiglierò ad amici e conoscenti di non acquistare vostri prodotti fino a quando la dignità e i diritti degli animali non saranno rispettati.

 

Distinti saluti

 

Nome e Cognome

città

 

 

 

 

Da AgireOra di Sassari riceviamo questo appello e lo facciamo nostro:

 

 

 

(...) Da qualche settimana è in corso una campagna contro la cattiva gestione del Parco Nazionale dell'Asinara. I signori che hanno il compito di salvaguardare la fauna dell'isola hanno intenzione di ridurre la popolazione di cinghiali e capre selvatiche con la loro drastica macellazione. Questa purtroppo è una pratica piuttosto diffusa. Il dott.Vivaldo Urtis dell'Università di Sassari, dopo aver condotto diverse ricerche e avere avuto diversi contatti e confronti con autorità, veterinari, professori universitari, è venuto a conoscenza della possibilità fattibile di provvedere al controllo demografico della popolazione animale con pratiche contraccettive sperimentate da decenni con buoni risultati.

La proposta che Urtis ha avanzato al Parco dell'Asinara (e a quello di La Maddalena,con la speranza di estendere questa pratica in tutti i parchi nazionali) è proprio quella di prendere in seria considerazione questa possibilità evitando l'abbattimento degli animali in questione. I comitati di gestione dei parchi però, in special modo quello dell'Asinara, non sembrano affatto propensi a dargli ascolto, nonostante la impeccabile documentazione fornitagli. Quel che è peggio è che questi signori non hanno preso una posizione chiara sul da farsi, un po' smentiscono, un po' confermano, un po' si tirano indietro.Non hanno ad oggi fatto una dichiarazione ufficiale. E noi è questa dichiarazione che stiamo aspettando. Ovviamente noi vorremmo comunicassero che l'abbattimento non ci sarà, e in questo caso fermeremmo la campagna (in fieri) di volantinaggio, stand, presidi; in caso contrario la faremmo scattare.

 

Arrivo al punto che vi riguarda.

 

Vogliamo mandare ai signori gestori una lettera in cui gli chiediamo di riferirci una volta per tutte le loro posizioni e di dare una risposta chiara, definitiva e soprattutto UFFICIALE sulla macellazione dei cinghiali e delle capre.

Vi chiedo pertanto di partecipare alla campagna (Facce da macello) inviando la lettera riportata (…)

 

A complicare il tutto poi c'è la totale mancanza di certezze sulle condizioni degli animali nel parco. Di tutto si è detto e si continua a dire (anche nei telegiornali nazionali) ma quel che è certo è che non ci sono stati censimenti ufficiali e verifiche da parte delle autorità. (…)

 

 

Scrivere a:

[email protected];[email protected]

  

 E in copia nascosta (Ccn o Bcc) a: [email protected]

 

 

Messaggio-tipo:

 

 

Oggetto: AL MINISTERO AMBIENTE E CORPO FORESTALE DELLO STATO

 

 

Con riferimento all'articolo apparso sul Corriere della Sera, mercoledì 27 agosto e alla lettera di risposta pubblicata il giorno 29 agosto 2003 dal comitato di gestione del Parco dell'Asinara, nonché al servizio del tg1 (ore 13.30) del 30-08-2003 e dell'edizione serale del tg dell'emittente La7 dello stesso giorno e alle segnalazioni fatte dal Dott. Vivaldo Urtis,

 

Chiediamo un accertamento sulla situazione del Parco Nazionale dell'Asinara.

 

Chiediamo che vengano effettuati dei censimenti e che venga verificato se vi sono delle responsabilità da parte del comitato di gestione provvisoria del parco, da parte dell'Università di Sassari e, in genere dagli enti preposti, per quanto riguarda la situazione e la gestione degli asini bianchi, degli animali domestici, a suo tempo accuditi dalla amministrazione carceraria, e della fauna selvatica.

 

Chiediamo, inoltre, che questi accertamenti non vengano fatti dall'Università di Sassari, visto che avrebbero già dovuto essere a conoscenza della situazione e non l'hanno denunciata. Il corpo forestale dello Stato e il Ministero dell'Ambiente dovrebbero svolgerli direttamente per evitare eventuali e ulteriori ambiguità.

 

Distinti saluti,

 

Nome, Cognome

Città

 

 

 

 

I cani greci se la passano davvero malissimo!

Vi preghiamo di visitare questo link e di appurare di persona le sofferenze a cui sono sottoposti. Protestiamo con le autorità competenti per questo trattamento indegno di un paese europeo!

 

 

http://www.cheyennepeak.com/focus14092003/cani_grecia.htm

 

 

Scrivere a:

 

Alexandros Mastoras, Mayor of Corfu: email [email protected]

 

Council Nikolas Avlonitis, President of the Municipal Council: email [email protected]

 

Prime Minister of Greece Costas Simitis: email [email protected]

 

Minister of Agriculture George Drys: email [email protected]

Copia e incolla: [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]

 

 

Bcc (o Ccn): [email protected]; [email protected]

 

 

 

Lettera tipo:

 

Honourable Mr. Mayor,

Honourable Councilmen:

 

We have recently become aware of the collection of stray animals in Kerkyra by your municipality and their subsequent confinement in an unfit place, which is not run in accordance with the law.

 

Also, we inform you that based on the law that was passed the beginning of this month by Parliament, the municipalities must implement programmes for sterilisation and vaccination of strays in cooperation with animal welfare organizations who are already implementing such programmes, and that cruelty to animals (which includes their confinement in unfit shelters) shall be punished with severe penalties and fines.

 

Having knowledge of the above, we immediately request:

 

- That you stop the collection of strays and their confinement in the above mentioned place.

- That you allow free access by representatives of The Ark (Kivotos) Society into this place and that you aid them in their efforts toward adoption of the animals that are already confined there.

- That you work together with The Ark in future actions regarding sterilisation, vaccination, adoption or release of stray animals.

 

We believe that this issue is of major importance requiring your immediate intervention to avoid yet another scandal for our country and to prevent negative comment and reaction from foreign animal lovers. We hope that soon we will be able to inform our members, animal lovers and the press of a positive response from you.

 

Yours respectfully,

Nome, Cognome

Città