Mobilitiamoci!
Oltre la Specie
SALVIAMO
DUE MUCCHE
Da Alberto Manganaro: [email protected]
Carissimi e carissime,
ho bisogno ancora di aiuto per le due mucche recuperate un mese fa... intanto
mi scuso se questo messaggio vi arrivera' doppio, perche' sto cercando di diffonderlo
il piu' possibile, ma abbiamo abbastanza urgenza di trovare una soluzione.
Ovviamente non esitate a contattarmi per qualsiasi consiglio o indicazione di
persone o gruppi che possano darci una mano, inoltre vi chiedo per favore di
diffondere questo appello il piu' possibile.
Grazie mille :-)
A.
-------------------
Il giorno 19 Marzo 2004, io e una mia amica abbiamo recuperato due mucche da
un allevamento che stava chiudendo; erano le ultime, due, ed essendo abbastanza
anziane, l'allevatore voleva venderle direttamente al macello.
Le abbiamo comperate noi, e trovato loro una sistemazione temporanea presso
un agriturismo di Genova. Questa sistemazione e' temporanea, ci siamo impegnati
con i proprietari dell'agriturismo a riprendere le mucche entro breve, non appena
finiranno di fare latte (ovviamente, non gli verranno piu' fatti fare vitellini).
Con questo appello, cerchiamo appunto persone o associazioni che abbiano la
possibilita' di tenere queste mucche (naturalmente, va benissimo anche chi dia
disponibilita' per una sola), in via definitiva; ovviamente, con l'impegno che
non saranno sfruttate in alcun modo (e quindi che non si facciano fare loro
altri vitellini per produrre latte) e che non vengano in futuro mandate al macello.
Purtroppo, pensando ai milioni di bovini che vengono ogni giorno torturati ed
uccisi negli allevamenti, per produrre latte e carne, questa e' davvero una
piccola goccia... ma, trovandoci in questa situazione, non potevamo non agire
cosi': e contiamo di trovare al piu' presto dei sinceri animalisti che abbiano
possibilita' e voglia di tenere queste mucche e far loro passare in modo sereno
la vecchiaia, sperando possano dimenticare tutti gli anni passati in allevamento.
Inoltre, per comperare e trasportare le due mucche, abbiamo speso molti soldi,
tutti di tasca nostra; per cui, saremmo molto grati anche a chi volesse contribuire
finanziariamente. A chi ci contatti, daremo informazioni piu' dettagliate su
quanto abbiamo speso, e quanto abbiamo raccolto al momento.
Al momento, le due mucche stanno quasi finendo di fare latte, e le persone dell'agriturismo
che le stanno tenendo ci hanno fatto pressione per riprenderle al piu' presto...
per cui abbiamo bisogno abbastanza urgentemente di trovare soluzioni.
Grazie di cuore a tutti coloro che potranno darci una mano,
Alberto
[email protected]
Caccia il
Cacciatore
www.cacciailcacciatore.org
[email protected]
Il
parco di divertimenti Gardaland si prepara per la prossima stagione annunciando
la presenza del delfino "Nau, che interagirà con il resto del branco
per emozionare ancor più gli ospiti del Parco."
Gardaland possiede al suo interno il più grande delfinario d'Italia dove
sono rinchiusi delfini e otarie obbligati a fare giochi stupidi per il divertimento
di persone insensibili.
Contattiamoli per dir loro a smettere di sfruttare animali e per fargli sapere
che li boicotteremo finche' non la smetteranno:
Telefono 045\644.97.77
Fax 045\640.12.67
dal sito a questa pagina è possibile compilare il modulo per contattarli:
http://www.gardaland.it/servizi/html/contattaci.htm
Scrivere a: [email protected]
Cc: [email protected]
Messaggio-tipo:
Il "Palablu" è la tipica struttura
dove si può osservare l'arroganza umana nei confronti degli animali.
Vedere delfini e otarie ridotte a dover eseguire stupidi esercizi per il divertimento
di stupidi umani, mi riempie di tristezza. Il "Palablu" è un
luogo di sofferenza e perciò mi impegnerò a biocottarlo, facendo
cattiva pubblicità a Gardaland fino a che la struttura non verrà
smantellata.
nome cognome città
-------------------
Altre info su Gardaland, da http://www.oltrelaspecie.org/gardaland.htm
BOICOTTALO!
1999
Al "Palablu" con 5 delfini - stress, troppo lavoro, acqua dolorosamente
clorata:
Romeo: morto di necrosi epatica - per renderlo più docile lo hanno
privato del cibo e drogato con l'ormone Ovarid.
Violetta: morta - era incinta e fu costretta ad esibirsi ugualmente: il
18 settembre 1999 morì annegata causa la spina dorsale spezzata dagli
sforzi.
Hector: morta - infarto al miocardio.
Amada: nel 2000 stava male - adesso anche questo delfino è morta.
Essendo i delfini assicurati ne arrivano altri dal mare di Cuba.
Il Ministero dell'Ambiente da tempo impedisce a Gardaland di sostituire i delfini
morti nel Palablu. Morti sospette...
Il 5 aprile 2001, la Commissione scientifica "Cites" del Corpo Forestale
dello Stato ha ritenuto che al Palablu non sussistano i requisiti necessari
per l'acquisizione di altri animali.
Dalle verifiche della Commissione sono emerse lacune nelle condizioni di mantenimento
dei delfini e della qualità del trattamento sanitario.
Anche la magistratura veronese sta per portare a giudizio il presidente di Gardaland,
Enrico Ghinato, (oggi anche presidente di Union parchi di Confindustria) assieme
a due veterinari e due istruttori. L'accusa per i dipendenti è preoccupante:
maltrattamento di animali. L'inchiesta del Ministero è partita da tre
morti sospette.
Sembra che i delfini e le otarie vivano in condizioni difficili nonostante l'impianto
sia di recente realizzazione e costato ben sette miliardi di lire.
Già nel 1997 un veterinario istruttore scriveva di "allenatori senza
etica professionale ed esperienza" e denunciava un'eccessiva presenza di
cloro nelle vasche. Il cloro danneggia gli animali, ma proprio perché
li irrita essi saltano con maggiore frequenza e più in alto.
"I troppi spettacoli, - scriveva il veterinario Guglielmo Lopez - finiranno
per provocare danni irreversibili agli animali". Poco dopo il veterinario
se ne andò da Gardaland.
Violetta era incinta e fu costretta ad esibirsi ugualmente: il 18 settembre
1999 morì annegata a causa della spina dorsale spezzata dagli sforzi.
Un fatto grave, innaturale, clamoroso, chiaramente riconducibile direttamente
o indirettamente a responsabilità umane.
Scriveranno i periti incaricati dai magistrati: il delfino potrebbe essere stato
colpito da un corpo rigido allungato. Le escoriazioni presenti sul corpo infatti
non erano usuali e dovute a lotte fra gli animali.
I periti disegnano, insomma, un quadro di cattiva gestione del delfinario, che
"produce disagio, sofferenza e un'intensità di lavoro eccessiva":
questi fattori di pericolo permangono per tutti gli animali presenti nel Palablu."
Messaggio
tipo:
Dopo il ‘Grande Fratello’ e ‘La Talpa’ ecco ora ‘La
Fattoria’ a destare la mia preoccupazione per gli animali sfruttati dalle
produzioni televisive e sbattuti davanti alle telecamere senza il minimo rispetto
delle loro più elementari esigenze.
Se le notizie su ‘La Fattoria’ sono fondate i quattordici neo contadini
protagonisti della trasmissione dovranno, tra le altre cose, spennare delle
galline, pratica vietata dalle leggi italiane in materia di macellazione.
Mi chiedio tra l’altro se i neo contadini sono stati preparati ad una
gestione rispettosa delle esigenze socio-etologiche e fisiologiche degli animali,
differenti da specie a specie. Le mucche, le galline e gli altri animali che
verranno sfruttati ne ‘La Fattoria’ non hanno scelto di vivere questa
esperienza. Lo sfruttamento degli animali per puro interesse di spettacolo è
decisamente riprovevole ma i maltrattamenti che ne conseguono sono ancora più
orribili.
Vi chiedo pertanto di bloccare la trasmissione, altamente diseducativa per i
bambini e, in subordine, di adoperarVi per garantire il rispetto degli animali
de ‘La Fattoria’ in quanto esseri viventi.
Data e firma
Messaggio-tipo
(da personalizzare)
Protestiamo fortemente per il massacro di foche autorizzato dalle autorità
canadesi.
Provvederemo pertanto a chiedere a parenti e amici di non sostenere turisticamente
il Canada e chiediamo ai tour operator che leggono per conoscenza e che appaiono
fra quelli maggiormente specializzati sul turismo canadese, di tenere in adeguato
conto le nostre richieste, con la speranza che mostrino maggior sensibilità
delle autorità canadesi, che continuano a giustificare questa caccia.
Distinti saluti,
nome cognome
-------------------
Indirizzario:
A: [email protected];
[email protected]
Cc: [email protected]
Messaggio
tipo:
I wish to protest against the MASSACRE of seals that the Canadian government
has recently permitted.
I'm convinced that the world is DISGUSTED by this cruel decision.
Best regards,
NOME, COGNOME
STATO
-------------------------------------
TRADUZIONE:
Protesto contro il massacro delle foche che il governo canadese ha permesso
recentemente.
Sono convinto che il mondo sia disgustato da questa crudele decisione.
Distinti saluti
-------------------
VIA POSTA:
The Honourable Geoff Regan
HOUSE OF COMMONS
Minister, Fisheries and Oceans
Parliament Buildings, Wellington Street
Ottawa, Ontario
Canada, K1A 0A6
-------------------
C'e' anche una petizione da firmare, dell'international
fund for Animal welfare, che conta di raccogliere UN MILIONE di firme (tante
firme quante sono le foche condannate a morte) da presentare al senato canadese,
al fine di sospendere questo eccidio.
http://www.ifaw.org/ifaw/general/default.aspx?oid=85218
-------------------
INFO:
-------------------
CANADA:
CACCIA GROSSA A CUCCIOLI FOCA
(ANSA) - NEW YORK - La caccia grossa ai cuccioli di foca sulla costa est del
Canada ha attirato la protesta degli ambientalisti: militanti del movimento
Verde internazionale sono arrivati sulla banchisa dell'isola di Terranova e
del Labrador per filmare il primo grande massacro di mammiferi sui ghiacci in
quasi mezzo secolo. La mattanza e' stata autorizzata dal governo canadese e
a ieri sera 140 mila carcasse scuoiate di cuccioli di foca giacevano sul pack.
''C'e' sangue ovunque. Pozze di sangue dovunque cammini. I cuccioli di foca
ti guardano con gli occhi spalancati. I cacciatori non prendono le carcasse
perche' la carne di foca non ha valore. Le lasciano a marcire sul ghiaccio o
le buttano in mare. L'unica cosa che vogliono e' la pelle'', ha protestato disperata
Rebecca Aldworth dell'International Fund for Animal Welfare, (Ifaw),un'organizzazione
in prima linea nella campagna per fermare la strage.
L'ULTIMA GRANDE STRAGE NEL 1956 - Altre duecentomila foche
saranno massacrate nei prossimi giorni per raggiungere il tetto di 350 mila
animali avallato dal governo quest'anno. L'ultima volta che sulle banchise canadesi
vennero macellate 350 mila foche fu nel 1956. Ufficialmente le autorita' di
Ottawa hanno dato il via libera alla prima grande caccia alla foca in grande
stile in decenni per ridare fiato alla popolazione di merluzzi dell'Atlantico.
Secondo gli ecologisti tuttavia la vera ragione dietro l'ok del governo e' di
natura politica, non di riequilibrio ambientale. ''La scienza non c'entra. C'entrano
la politica e il mercato'', ha protestato David Levigne, esperto di foche di
Guelph in Canada e un consigliere scientifico dell'Ifaw. Gli ambientalisti hanno
alzato il tono della voce negli ultimi giorni. Oggi l'organizzazione americana
Humane Society ha acquistato un'inserzione di una pagina sui quotidiani Usa
per chiedere il boicottaggio dei viaggi nei confronti del Canada.
MATTANZA A VANTAGGIO PESCA MERLUZZI - Il piano del governo
canadese per la caccia alle foche e' stato annunciato nel febbraio 2003 e messo
in atto a partire da lunedi': ''Non c'e' dubbio che la popolazione delle foche
sta fermando la ripopolazione dei branchi di merluzzo dell'Atlantico'', aveva
spiegato il ministro della pesca della provincia di Terranova Gerry Reid. La
caccia ai cuccioli di foca era stata praticamente abolita nelle coste orientali
del Canada 25 anni fa a causa delle proteste internazionali guidate dai gruppi
ecologisti e di cui era stata testimonial in Europa l'attrice francese Brigitte
Bardot. Impressionati dalle immagini dei cuccioli di foca massacrati a colpi
di mazza e spellate vive, gli Stati Uniti avevano messo al bando le pellicce
di foca nel 1972 e l'Europa ne aveva seguito l'esempio un decennio piu' tardi.
In conseguenza dei bando il Canada aveva ridotto le quote della caccia alla
foca a 15 mila esemplari all'anno destinati essenzialmente al mercato della
carne e al piccolo artigianato locale.
PELLICCIA DI NUOVO DI MODA - Il ritorno in auge delle pellicce
sulle passerelle degli stilisti di moda ha cambiato le carte in tavola. L'anno
scorso il Canada ha aumentato a un milione il numero dei capi di foca che possono
essere cacciati in tre anni. Il piano triennale del Canada prevede l'abbattimento
di 975 mila foche di qui al 2006 con un tetto di 350 mila foche per anno. E'
nel Golfo del San Lorenzo, tra le isole di Maddalena, Terranova e il Labrador
dove le foche dell'Artico si vengono a riprodurre a fine inverno che la caccia
e' cominciata lunedi' scorso. La pelle, il cui prezzo e' raddoppiato negli ultiumi
due anni, e' tuttora il prodotto piu' ricercato e dev'essere strappata all'animale
entro i primi giorni di vita perche' mantenga il pregiato colore bianco. ''Questi
animali non hanno ancora imparato a nuotare. Catturarli e ucciderli e' come
raccogliere mirtilli'', ha commentato Chris Cutter dell'Ifaw. (ANSA).
14/04/2004 18:50