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OLTRE LA SPECIE AGGIORNAMENTI L'AZIONE DI PROTESTA PUO' CONSIDERARSI CHIUSA, PUBBLICHIAMO PERO' DI SEGUITO UN DOCUMENTO CONTENENTE IN ORDINE CRONOLOGICO GLI SVILUPPI VERIFICATISI DOPO LA PROTESTA PER PERMETTERVI DI GIUDICARE L'OPERATO DELLA PROVINCIA DI TREVISO clicca qui per leggere GLI SVILUPPI DELLA VICENDA: lettere, articoli di giornale e comunicati seguiti alle proteste per la cerbiatta (documento in formato Word) ----------------------------------- RICEVIAMO
QUESTO APPELLO DALLA LAC DI TREVISO E LO FACCIAMO SICURAMENTE NOSTRO
La Provincia di Treviso ha sottratto una cucciola di cervo di due mesi ad un privato che la aveva salvata e la deteneva in collina in un recinto di 10.000 metri di prato alimentata amorevolmente. La Provincia di Treviso gliela ha tolta affidandola ad un pregiudicato per il reato di maltrattamento animali, di Godega Sant'Urbano, che la detiene in pochi metri quadri, sul fango, con due canguri e due cicogne, sporco di feci, nello zoo del proprio ristorante "Primavera". La cucciola ha già perso visivamente due tre chili in pochi giorni e nessuno più la nutre con il biberon. Vi chiediamo di scrivere e-mail di protesta a: presidente Provincia Treviso Luca Zaia, Assessore Caccia Stefano Busolin, Sindaco di Godega, Tribuna di Treviso e articolista Ingrid Feltrin, Gazzettino di Treviso, Corriereveneto.
TESTO TIPO DA TRASMETTERE: Chiedo fermamente che la cucciola di cervo, affidata dalla Provincia di Treviso ad una persona di Godega di Sant'Urbano già condannata per il reato di maltrattamento animali, detenuta in un gabbione di uno zoo, in pochi metri quadri, con due canguri e due cicogne, venga immediatamente affidata come previsto per legge ad una struttura idonea alla sua riabilitazione e cura al fine della sua liberazione in un ambienta naturale. Nome Cognome indirizzo
INDIRIZZI EMAIL DA UTILIZZARE [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected], [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected] e come al solito per conoscenza in copia nascosta (Ccn) a: [email protected]
Da: "La Tribuna di Treviso" del 12/07/2003 VALDOBBIADENE. La Provincia si sta attivando per dare una sistemazione adeguata alla cerbiatta di Valdobbiadene. Ma intanto al nostro giornale in due giorni sono arrivate migliaia di e-mail da tutto il mondo: gente che vuole un intervento sollecito. "Chiedo che la cucciola di cervo, affidata dalla Provincia a Gianpietro Zava di Godega - scrive Francesco Nati di Taipei (Taiwan) - detenuta nel gabbione di uno zoo, in pochi metri quadri, con due canguri e due cicogne venga immediatamente affidata come previsto per legge ad una struttura idonea alla sua riabilitazione e cura al fine della sua liberazione in un ambiente naturale". Molti infatti temono che questa sistemazione provvisoria della piccola cerva possa danneggiarla, in particolare la Lac che ha biasimato la Provincia per la sua scelta ma sulla questione le rassicurazioni arrivano direttamente dal presidente Luca Zaia. "La Provincia si sta muovendo come programmato, per trovare una sistemazione definitiva ed ottimale all'animale, che è a Godega in via provvisoria - spiega Zaia -. Va comunque detto che in questo centro privato ha tutte le cure del caso, tanto che è ingrassata e gode di ottima salute. I timori quindi non sono fondati, tanto più che pur di accudire nel modo migliore l'animale, ogni giorno arriva da Modena del latte apposito, per alimentarlo. Tutto seguirà l'iter prestabilito, senza pressioni esterne, come abbiamo fatto quest'anno in decine e decine di altri casi". L'assessore provinciale alla caccia Stefano Busolin spiega le sue ragioni. "Il nostro centro di recupero della fauna selvatica era saturo, per questa ragione la cerva è stata portata a Godega - chiarisce Busolin - E' una struttura privata in regola ed a quanto mi risulta l'animale è stato visitato da un veterinario e sta bene. Ciò che invece reputo grave è che un cacciatore si sia appropriato di un animale selvatico: un gesto d'inciviltà che non possiamo tollerare per questo contiamo di togliere il tesserino di caccia a Mario Adami e forse anche la licenza. Questo cacciatore, inoltre, si è permesso di denunciare la Provincia dopo aver compiuto un atto così grave e per questo gli chiederemo i danni. Franchezza: non conosco i criteri con cui vengono scelte le persone a cui vengono affidati gli animali selvatici ma, sono certo che si tratta di privati che hanno i requisiti per farlo perché possono garantire di tenere adeguatamente le specie affidategli". Le precisazioni di Busolin sono chiaramente riferite alla denuncia per maltrattamento d'animale fatta alla magistratura da Mario Adami, il cacciatore di Valdobbiadene che ha salvato la piccola cerva e dopo averla accudita per alcune settimana, l'ha dovuta consegnare alle guardie provinciali. "So che detenere un animale selvatico non è legale, ma ero certo che fosse stato abbandonato dalla madre - spiega Adami - e mi assumo tutte le mie responsabilità ma contesto la scelta di averla affidata ad una struttura non adeguata. Dopo averla vista dimagrita e sporca non ho potuto fare altro che denunciare per maltrattamento la Provincia". (Ingrid Feltrin) |