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OLTRE LA SPECIE vai subito alla lettera di protesta � Da parte dell'ENPA di Camogli: Le capre del Monte di Portofino sono nuovamente in pericolo di "eradicazione" Cari amici, ci risiamo. Dopo 4 anni di battaglie ci illudevamo che fosse penetrato un briciolo di consapevolezza in certe scatole craniche. Invece il Prof. Roberto Pronzato, docente dell'Istituto di Zoologia dell'Universit� di Genova nonch� Consigliere dell'Ente Parco del Monte di Portofino, ha riscoperto dove sta, secondo lui, la vera responsabilit� del degrado del Parco pi� bello e disgraziato d'Italia. Contrariamente a quanto molti ingenuamente ritenevano, questo degrado: 1) NON E' DOVUTO all'incuria del suddetto Ente, che ha ridotto il Monte ad un unico immenso cespuglio di rovi e piante infestanti a) che stanno soffocando la vegetazione pregiata, b) che hanno fatto perdere anche le tracce di molti dei sentieri escursionistici pi� belli, c) che riescono solo a coprire a malapena le discariche abusive mai rimosse, (chiunque pu� constatarlo con una breve passeggiata nel Parco); 2) NON E' DOVUTO agli abusi edilizi che hanno trasformato in abitazioni molti "capanni per gli attrezzi" dei vecchi contadini, con annesse stradine di servizio per raggiungerli (magari in macchina...), in ville i vecchi rustici e in piscine le vecchie cisterne per l'acqua; 3) NON SARA' DOVUTO alla trasformazione in carrozzabile della principale strada pedonale del Parco, che lo attraversa da parte a parte, fortemente voluta dal suo attuale Presidente Renato Dirodi (Assessore all'edilizia privata e all'urbanistica del Comune di Santa Margherita Ligure) con il pretesto di facilitare l'accesso ai mezzi di soccorso; 4) NON SARA' DOVUTO all'apertura di stradine interpoderali, richieste per "favorire l'utilizzo di macchine agricole". Chi la pensa cos� � solo un malizioso o, peggio, persegue interessi personali. La verit� vera, come ci ha rivelato l'esimio Professore (che la va gridando, inascoltato, da oltre quattro anni), � che le uniche autentiche colpevoli dello scempio del povero Monte sono: LE 30 CAPRE CHE VIVONO NEL PARCO! pertanto ritiene urgente dare attuazione alla famigerata delibera n. 123/1997 del Consiglio dell'Ente, che prescriveva l'"eradicazione" della capra domestica dal Parco, o mediante cattura e cessione ai pastori sardi o (pi� probabilmente, a causa degli "elevati costi riferiti ai benefici" dato che le capre hanno "un valore biologico-naturalistico nullo") mediante fucilazione sul posto. Non conta niente che si siano mossi addirittura gli scienziati del National Focal Point della FAO, che hanno dimostrato, dati alla mano, l'infondatezza delle le motivazioni addotte. Non conta niente la reazione negativa dell'opinione pubblica e dei frequentatori del Parco, che hanno sempre considerato le capre un'affascinante attrattiva. Non contano niente le oltre 6000 firme di Cittadini contrari alla delibera, raccolte in poco tempo dall'ENPA di Camogli. L'opinione dell'esimio Prof. Pronzato, se fosse isolata all'interno del Consiglio dell'Ente, non ci preoccuperebbe pi� di tanto, restando catalogabile soltanto fra i deliri allucinatori di chi rincorre un'astratta "purezza ancestrale" della natura che non ha ormai riscontro in nessun angolo del pianeta. Purtroppo la sua tesi ha trovato il sostegno di altri Consiglieri e, soprattutto, dello stesso Presidente Dirodi, che ha deciso di applicare, acriticamente e senza riscontri scientifici, la delibera del '97. Siamo costretti, quindi, a promuovere una nuova mobilitazione in difesa delle povere incolpevoli capre e a chiedere il vostro sostegno: FATE SENTIRE ALL'ENTE PARCO TUTTA LA VOSTRA INDIGNAZIONE, PER LETTERA, FAX O PER E-MAIL, I recapiti sono i seguenti: Ente Parco di Portofino Viale Rainusso, 1 16038 S. Margherita Ligure Telefax: 0185 285706 E-mail: [email protected] Messaggio tipo: Mi unisco alla protesta per salvare le capre del Monte di Portofino. Chiedo che vengano protette e tutelate e che qualsiasi eventuale intervento avvenga in stretta collaborazione con le associazioni animaliste che ne controllino, verifichino e supervisionino il benessere. Distinti saluti, nome, cognome Grazie di cuore per il sostegno che vorrete darci. ENPA Camogli |