OLTRE LA SPECIE

Carissimi amici,
mi chiamo Antonella De Paola. Sono socia o sostenitrice di svariate associazioni animaliste e dedico buona parte del mio tempo libero alla diffusione dei diritti degli animali e della cultura vegetariana.

Qualcuno di voi ricorder� poi la "Guida ai prodotti non testati su animali" (Edizioni Cosmopolis), uno studio di consumo critico che ho pubblicato nel 2001 e che sta ottenendo un successo insperato. Oltre alla grande passione per i diritti animali, seguo inoltre con interesse l'attivit� dei movimenti di giustizia sociale.

Il 70% degli esperimenti su animali non sono eseguiti dai laboratori della cosiddetta ricerca scientifica ma dal mondo dell'industria (che si estende dall'industria bellica a quella di cosmetici) e le industrie non smetteranno mai di abusare degli animali fintanto che noi consumatori continueremo a comprare i loro prodotti e a dare loro i nostri soldi. Un'analoga considerazione � ci� che da tempo ha indotto le associazioni umanitarie a coordinarsi tra loro per meglio sfruttare l'arma del consumo critico e del boicottaggio (vedi vittorie su NIKE, REEBOK, DEL MONTE).

Il movimento animalista non solo non ha trovato questa coesione interna ma si � relegato in uno sterile isolamento, particolarmente dannoso per un movimento ancora poco consistente come il nostro. Le multinazionali che vivisezionano gli animali nei laboratori sono invece, di norma, le stesse multinazionali che sfruttano i lavoratori del Terzo Mondo e che mettono in pericolo la sopravvivenza del pianeta. Perch�, allora, non unire le forze? Perch� non lavorare in collaborazione con altri movimenti di giustizia che, come il nostro, si battono per un mondo migliore?

La mia proposta per uscire da questa situazione, � una protesta unitaria contro FRISKIES, azienda di propriet� della Purina, a sua volta posseduta dalla Nestl�.
La prima fase della protesta consister� in una semplice e cortese "comunicazione" alla Nestl� nella quale esprimeremo il nostro sdegno nei confronti dei metodi produttivi utilizzati da Purina/Friskies e nella quale faremo presente che, nel caso le due aziende non dichiareranno ufficialmente di rinunciare alla sperimentazione su animali per la creazione dei loro mangimi, gli animalisti italiani daranno inizio ad uno "sciopero" ad oltranza nei confronti dei prodotti a marchio Friskies ed attiveranno una massiccia campagna informativa presso soci, sostenitori, mass media, contatti e-mail ecc. Lo "sciopero" terminer� solo quando il gruppo Nestl� dichiarer� la rinuncia ad ogni forma di sperimentazione su animali per la produzione di mangimi, sia in Italia che all'estero.

Perch� proprio Friskies?

1) Perch� ci permette di rendere noto lo scandalo della sperimentazione animale per la produzione di mangimi, scandalo spesso sconosciuto nonostante esso coinvolga pressocch� tutti i mangimi "di marca".
Inoltre, secondo gli ultimi dati resi noti dal Ministero della Sanit� (1997), alcuni degli esperimenti condotti da FRISKIES si svolgono proprio in Italia;

2) FRISKIES non � peggiore di altre aziende di mangimi ma, essendo un marchio leader, � un obiettivo - simbolo: una vittoria su Friskies rappresenterebbe un precedente per l'intero settore;

3) la nostra protesta contro i mangimi testati su animali si affianca a quella gi� messa in atto dalle associazioni animaliste britanniche BUAV e UNCAGED. Ci� non pu� che creare un positivo effetto sinergico;

4) colpire FRISKIES significa colpire anche Purina, colpevole degli stessi misfatti, ma significa anche colpire Nestl�, che non solo risulta utilizzare esperimenti su animali per la produzione del suo caff� (!) ma che possiede pi� del 25% dell'azionariato L'Oreal, azienda leader nel mondo della cosmetica testata su animali. Questo � il motivo per cui Nestl� � boicottata dall'associazione animalista inglese Naturewatch Trust;

5) la Nestl� � da anni oggetto di un noto boicottaggio internazionale a causa della violazione del codice dell'Organizzazione Mondiale della Sanit� per la commercializzazione del latte in polvere nei Paesi del Terzo Mondo, violazione che, a detta delle Rete Italiana Boicottaggio Nestl�, causa la morte di 4.000 bambini terzomondiali al giorno; una contemporanea protesta animalista nei confronti del suo settore mangimi non pu� che rafforzare il nostro "potere contrattuale";

6) una protesta contro il gruppo Nestl� ci permette di entrare a far parte di una rete di consumo responsabile gi� da tempo sperimentata, di goderne i vantaggi strutturali, di essere protetti da eventuali, seppur remote, contestazioni legali e di fare conoscere le tematiche animaliste a persone altrimenti difficilmente "raggiungibili".