OLTRE LA SPECIE

Buon’ultima dopo dodici anni, la Regione Lombardia propone una legge che anziché recepire i dettami della 281 facendo tesoro delle leggi già emanate, ne contraddice l’impianto.

E questo è ancora più grave dopo che la precedente legge, di cui il testo attuale ricalca gli stessi punti, era stata bocciata tre anni fa, dopo un ricorso delle Associazioni aderenti al CAAM presso il Commissario di Governo.

Vediamo i perché della bocciatura:

1 - la gestione randagismo: secondo questo progetto di legge vedrebbe affidate alle ASL le principali attività e responsabilità , che spettano invece secondo la 281 sia ai Comuni, sia alle associazioni protezioniste.

La legge 281 aveva introdotto il concetto degli animali di affezione come parte integrante della città con la responsabilizzazione dei comuni a farsi carico dell’integrazione degli animali nei centri urbani e promuovendo quindi una cultura di integrazione e di convivenza comune uomo animale.

2 - viene confermato il ruolo dei privati nella gestione dei canili, nonostante i pessimi esempi riscontrati in questi anni.

Il randagismo non può diventare un business a discapito degli animali, ma deve essere visto come un problema di cui le associazioni senza fini di lucro a protezione degli animali intendono farsi carico in collaborazione con Comuni e ASL (sterilizzazione) per risolvere il fenomeno nell’ambito di norme chiare e dettagliate.

3 - Se le ASL sono in grosse difficoltà finanziarie, perché si vuole attribuire loro compiti che richiederebbero ulteriori fondi e energie? Da una parte si chiedono ai cittadini tagli sulla sanità e dall’altra si investono le ASL di nuovi - ed onerosi - compiti, che inoltre porterebbero talvolta le ASL ad essere i controllori di …se stesse.

4 - non sono state prese in considerazione le proposte di legge perfettamente in linea con la 281 presentate dalle associazioni animaliste

Questi sono i perché di UN NO CHIARO E SECCO a questo testo accompagnato dalla richiesta di una sospensione della discussione per svolgere un attento esame delle proposte presentate dalle associazioni animaliste

Mandate il messaggio a questi indirizzi e come al solito per conoscenza in copia nascosta (Ccn) a: [email protected]

(copiare la lista e incollarla nella mail)

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Messaggio tipo da inviare al Presidente Regione Lombardia , a Tutti i Consiglieri Regionali, nonché al Ministro della Sanità e al Presidente del Consiglio::

Il sottoscritto, che ha a cuore la Tutela degli animali abbandonati ,chiede che la Regione Lombardia , nel dotarsi della Legge Regionale per la “Prevenzione del Randagismo e tutela degli animali di affezione”, confermi, anche a garanzia della trasparenza del servizio, i ruoli di gestione previsti dalla Legge voluta dai protezionisti/animalisti, la 281/91, quindi affidando a COMUNI E ASSOCIAZIONI SENZA FINI DI LUCRO, che si occupano del il ricovero e mantenimento dei randagi, e invece ai Servizi Veterinari delle ASL che svolgono i loro i compiti istituzionali di controllo del servizio e delle strutture, nonché del controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione chirurgica .

Un ruolo diverso delle ASL ci risulterebbe incomprensibile, per quelle che sarebbero le ripercussioni sugli animali, sia per l’aspetto istituzionale (controllore e controllato saranno lo stesso soggetto) (il controllore controllerà sé stesso?) sia per le implicazioni economiche .

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AGGIORNAMENTO:

Cari amici, siamo quasi giunti al termine dell'iter della legge regionale della Lombardia sul randagismo, approvata in Commissione.
Adesso si tratta di sollevare il problema di fronte alla stampa; questo è il messaggio da inviare.

(copiare la lista e incollarla nella casella degli indirizzi a cui mandare la protesta della vostra mail)

[email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; milano@unità.it; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]

e come al solito per conoscenza in copia nascosta (Ccn) a: [email protected]

sono venuto a conoscenza che martedì verrà discussa in Consiglio Regionale della Lombardia la legge regionale applicativa della 281/91; questa legge intende demandare la gestione del randagismo alle ASL, che sono già cariche di altri impegni e marginalizza il ruolo delle associazioni; questo contrasta quanto disposto della legge quadro 281, che affida a Comuni ed associazioni tale gestione, riservando alle ASL compiti di prevenzione del randagismo e controllo dei canili.

Appoggio la richiesta delle associazioni animaliste e chiedio che la legge venga modificata allineandola a quelle esistenti in tante altre regioni pur geograficamente e politicamente diverse (Emilia Romagna, Puglia, Basilcata, Liguria e Lazio).

Distinti saluti.

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