:: OLTRE LA SPECIE ::

OLTRE LA SPECIE

Elena dalla prov. di Varese ci ha segnalato ciò che è successo durante la sua vacanza in Egitto. Ci ha inoltrato anche copia della lettera inviata alla Valtur. Sosteniamo tutti la sua denuncia e prendiamone esempio, affinchè venga combattuta l'indifferenza che spesso si è rivelata in questa lista.

Il piccolo cane egiziano ormai è morto ammazzato. Non dobbiamo dimenticare che la sua fine è stata voluta. Scriviamo tutti il nostro sdegno per questo atto di pura inciviltà, cattiveria e arroganza.

La testimonianza:

Lettera inviata alla Valtur Uff. rel. clienti Via Agnello, 5 Milano

Come anticipato telefonicamente in data odierna, con la presente vorrei esporre alcune rimostranze rilevate presso il Villaggio Sinai Grand Hotel di Sharm

Innazitutto, appena sbarcati (domenica 22 giugno), i ragazzi dell'équipe ci hanno informato che il Capo Villaggio era assente per motivi di lavoro che sarebbe arrivato il giovedì seguente e che avremmo dovuto riceverlo a mani alzate in segno di venerazione in quanto immedesimato nel "Messia". La mattina dopo c'è stata la solita presentazione e il primo problema si è presentato all'ora di pranzo in quanto due delle Hostess si sono rivelate subito un po' maleducate ed inesperte e, se mi è permesso, un po' troppo altezzose. Durante lo spettacolo serale, invece il Capo Animatore (Ivo Urso) a parte alcune battute carine, ha dato inizio ad una serie di battute a doppio senso inadatte ai tanti bambini presenti. Il martedì mattina, quando siamo arrivati in spiaggia abbiamo trovato un cane sdraiato all'ombra di un ombrellone. Abbiamo chiesto ai ragazzi. Alcuni ci hanno detto di averlo notato prima, altri di averlo già visto. Ovviamente alcune delle persone si sono subito attivate per procurargli l'acqua e portargli qualcosa da mangiare dal ristorante. Premetto che per tutta la mattinata ha dormito senza disturbare nessuno. Siccome il giorno dopo avremmo dovuto fare un'escursione, mi sono accertata che alcuni di noi rimanessero al villaggio e poi ho chiesto a un ragazo dell'équipe se era possibile far capire agli Egiziani che comunque cercavano di allontanarlo, se era possibile farlo senza maltrattare il cane. La laconica risposta è stata:- Il cane in spiaggia non può stare.- La mattina successiva dalla barca (che è passata davanti al reef) abbiamo visto con sollievo che il cane era ancora lì, nei paraggi della piscina e per non urtare la pazienza dei ragazzi nè la tolleranza di ospiti che non gradivano la sua presenza, io e altre ragazze abbiamo cercato di accompagnarlo in spiaggia, cercando di farci seguire con un biscotto, sotto gli sguardi di disprezzo delle guardie e dei giardinieri. Abbiamo incrociato una hostess (Valentina) a cui abbiamo chiesto se era possibile accompagnare il cane fuori dal vilaggio senza fargli del male e abbiamo ricevuto questa risposta:- Guardate che qui i canili non esistono. I cani vengono portati al macello, ammazzati e poi mangiati.- Senza parole, ma decise a far qualcosa, l'abbiamo accompagnato in spiaggia e ci siamo soffermate un attimo a controllare che primo, non risalisse, secondo che qualcuno non lo trattasse come abbiamo vsto fare. Nel frattempo, tutti erano al corrente di questa storia, e tutti scaricavano sul collega la responsabilità che era assolutamente necessario "risolvere al più presto il problema del cane." La mattina dopo abbiamo saputo cosa è successo dopo. Barbara e l'amica la sera stessa, sono rimaste in spiaggia. hanno visto il cane scendere dagli scalini in modo strano, correre verso di loro in preda a crisi epilettica, e morire con la bava alla bocca dopo venti lunghi minuti di agonia, in cui loro cercavano di bagnargli la bocca mentre quella povera bestia si rotolava nella sabbia, sotto gli occhi divertiti delle guardie che assistevano alla scena. Il cane era sceso perchè sapeva di trovare persone amiche che lo avrebbero aiutato, invece.... Le ragazze si sono sentite male e non hanno dormito tutta la notte; mentre lo raccontavano, anche altre persone hanno pianto e hanno avuto dei mancamenti. Io ho aspettato che finissero il gioco del palloncino bagnato e mi sono avvicinata a Ivo chiedendo il motivo di un gesto tanto crudele, soprattutto sotto gli occhi degli ospiti e che li ritenevo tutti quanti responsabili di quanto accaduto. La risposta è stata che anche lui aveva saputo che il cane era stato avvelenato, che non aveva tempo di risolvere anche questo. A questo punto, la discussione si è animata perchè sono ntervenuti anche altri ospiti, che hanno ricordato che non era necessario eliminare così il problema, che il cane poteva essere allontanto senza drammi, che noi ci saremmo aspettati un comportamento diverso. Sono stata aggredita verbalmente dalle hostess, da Mauro che mi ha detto che lui è pagato solo per cantare e non per sentire queste "cazzate", da gianni e da Piera. Allora Ivo è intervenuto dicendo che i ragazzi sono allaprima esperienza, che prendono solo 300,00 euro al mese e pertanto non possono ritenerli responsabili di quello che hanno detto e fatto. Io ho fatto presente che nessuno era andato in Egitto a fare il paladino dei diritti calpestati.

Ormai il fatto era di dominio pubblico e durante il pranzo mi è stato chiesto se alle ore 15,00 potevo raggiungere presso il suo ufficio, il signor Rosario, capo ragazzi. Nel frattempo, alcuni di noi si sono sentiti a disagio in quanto spiati di sottecchi sia dai ragazzi, sia dagli ospiti poco amorevoli verso i cani. Nel frattempo, cioè alle ore 14,15 era arrivato Andrea Maculani, Capo Villaggio tanto agognato dai propri sudditi. In ufficio Rosario ha esordito con le scuse di tutti per quanto era accaduto e ovviamente ha voluto sentire anche la mia versione dei fatti. Ho ovviamente aggiunto che come ospite mi sono sentita profondamente offesa dalle parole dei ragazzi. Poteva anche finire così, senonchè finalmente Andrea è arrivato e senza esitazione, mi ha liquidata dicendo che il cane è morto di morte naturale e che la questione poteva ritenersi chiusa. Nessuno nè italiani nè egiziani può aver dato l'ordine di uccidere il cane, altrimenti qualcuno avrebbe potuto rimetterci il posto.

Da quando siamo usciti dall'ufficio, il comportamento dei ragazzi è risultato palesemente diverso dagli altri, le 2 hostess (Federica e Valentina), già poco socievoli, sono diventate veramente antipatiche. Il Capo Vilaggio assolutamente un buffone, troppo pieno di sè, sgradevole e malvisto dalla maggiornaza. E così fino alla fine della strana settimana, in cui ho sentito solamente parlare male di questi ragazzi, parlare purtroppo male di Valtur, parlare male del Capo Villaggio. Le ultime due sere, in teatro si presentavano in pochi: c'era del malcontento. E l'ultima sera, in pochi hanno applaudito quando Andrea è salito sul palco. Non avevo mai assistito ad una scena così in nessun altro villaggio. Come ospite mi ritengo offesa dal comportamento di questo personaggio, che mi ha trattata veramente come una stupida. Non possiamo far niente per quella bestiola che qualcuno voleva persino portarsi a casa, ma la condotta di tutta l'équipe è stata deplorevole e sicuramente inadatta per una società come Valtur, che reputo comunque la migliore tra tutti i Tour Operetor. Resto speranzosa di un provvedimento esemplare, affinchè fatti del genere non possano più ripetersi ed in attesa di leggerVi in merito, porgo cordiali saluti.

... Elena

clicca qui per leggere i comunicati seguiti alle proteste per l'uccisione del cane (documento in formato Word)

TESTO TIPO DA INVIARE:

Egregi signori

mi riferisco al vergognoso comportamento da voi tenuto nel Villaggio Sinai Grand Hotel di Sharm, secondo quanto testimoniato da una vostra ex cliente.Vi manifesto tutto il mio raccapriccio e la mia indignazione per la superficialità, la vergognosa noncuranza , insensibilità e arretratezza morale e culturale con cui sono stati scelti i vostri operatori.

La loro mancanza di dignità, di gentilezza d'animo, di intelligenza; la ferocia usata nell'avvelenare il povero cane che non disturbava nessuno e che fino a quel momento era comunque sopravvissuto anche all'indifferenza degli egiziani; l'arroganza e la villania con cui sono state trattate le persone del gruppo che ne avevano a cuore la sorte, rendono alla Valtur un pessimo servizio e ne degradano la professionalità.

Nel nostro paese gli animali d'affezione come sono i cani, vengono tutelati dalla legge, gli avvelenamenti vengono puniti, chi li commette, anche nella vigliaccheria dell'ombra, subisce l'esecrazione collettiva.

I vostri operatori hanno esportato l'immagine di una società (quella italiana) feroce, villana, tracotante e insulsa. Immagine nella quale non mi riconosco.

Per quanto è successo, per non ammettere che la prepotenza, l'inciviltà e la stupidità dilaghino anche nei luoghi dove dovrebbe regnare la concordia e la gentilezza, da questo preciso momento intendo boicottare con tutte le mie energie e la mia fantasia la vostra azienda, la declassò ovunque e con chiunque, diramerò questo messagio a tutti i miei amici, conoscenti, ambasciate, agenzie, giornali, ecc.

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