OLTRE LA SPECIE


Da: Lega Abolizione Caccia

Comunicato del 5 Marzo 2004

:: DECISIONE DEL GOVERNO: GIOIA ANTICACCIA E SCONFITTA DEGLI OLTRANZISTI VENATORI

La LAC Lega per l'Abolizione della Caccia, ha accolto con grande favore la scelta del Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio Berlusconi e del Vice Presidente del Consiglio On. Gianfranco Fini, di ritirare dall'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di oggi, il disegno di legge sulla caccia del Ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno.
La LAC, con le altre associazioni protezioniste, negli ultimi giorni aveva inondato le caselle di posta elettronica dei Ministri con migliaia di email di protesta perché il DDL sulla caccia, voluto in particolare dall'Europarlamentare On. Sergio Berlato, consigliere particolare del Ministro Alemanno, conteneva numerose disposizioni che avrebbero di fatto liberalizzato la caccia in tutta la nostra penisola.
Il DDL prevedeva l'allungamento della stagione di caccia, l'aumento delle specie cacciabili, l'utilizzo di mezzi oggi vietati, il nomadismo nella caccia agli uccelli migratori portando l'Italia a violare le direttive comunitarie sulla tutela degli uccelli selvatici (e' di ieri la notizia che una nuova procedura e' stata aperta contro il nostro Paese per le inadempienze in questa materia).
Ha dichiarato Andrea Zanoni della LAC: "Questa è una vittoria di tutto il mondo protezionista che va oltre ogni aspettativa, inoltre rappresenta una bruciante sconfitta del mondo venatorio più estremista e poco ragionevole capeggiato dall'Europarlamentare Sergio Berlato. Credo che Berlusconi abbia finalmente tenuto in considerazione che oggi i cacciatori sono sempre meno e non raggiungono nemmeno l'uno per cento degli elettori, inoltre avrà certo considerato anche gli esiti di recentissimi sondaggi di opinione che vedono il 72 % degli italiani contrarissimi alla caccia.".



:: BENE IL RITIRO DA PARTE DEL GOVERNO DELLA BOZZA DI DISEGNO DI LEGGE "SPARA-TUTTO"

Ma alla Camera sono all'esame ancora una dozzina di proposte di deregulation dell'attività venatoria che ridurrebbero al lumicino il patrimonio faunistico italiano , e che meritano in egual modo il cestino..

La Lega Abolizione Caccia apprende con soddisfazione del ritiro odierno, da parte del Consiglio dei Ministri, della bozza di disegno di legge sulla caccia, già ribattezzato "spara-tutto", elaborato nelle scorse settimane dal Ministero delle Politiche Agricole.
"E' positivo il dietro front in campo governativo, motivato dalla contrarietà di quasi tutti gli Italiani alle ipotesi di prolungamento della stagione di caccia, del nomadismo interregionale dei cacciatori, e di ampliamento del numero delle specie impallinabili, che si stava prefigurando con la bozza Alemanno" - dichiara l'ufficio stampa della LAC.
"Tuttavia non ci siano dimenticati della sporca dozzina, ovvero delle dodici proposte di legge in corso di esame presso la XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, con le quali tra deputati (spesso loro stessi cacciatori) principalmente della Lega Nord, di AN e dei Comunisti Italiani è in corso una gara al ribasso tra chi si dimostra più efficiente nel picconare l'attuale legge sulla caccia n.157 del 1992".
Si va da proposte di depenalizzazione del bracconaggio (come l'uccellagione e lo sparo da bordo di autoveicoli), all'equiparazione dei gabbiani alla stregua dei topi di fogna (esclusione di gabbiani reali e comuni da ogni forma di tutela giuridica), all'estensione nei mesi di febbraio e marzo (la delicata fase pre-riproduttiva) della stagione venatoria, alla massima mobilità interregionale per chi esercita la caccia verso le specie migratrici.
Il leit-motiv sembra sempre lo stesso : che si spari sempre, comunque e dovunque, parchi compresi.
Queste proposte di legge devono essere ritirate al pari della bozza del Ministro Alemanno, perché sono un controsenso rispetto al ruolo che deve svolgere l'Italia nel campo tetta tutela delle specie migratrici nell'ambito della regione Mediterranea.
L'Italia è l'unico Paese europeo ove, grazie all'art. 842 del Codice Civile, il cacciatore si può introdurre nei terreni rurali privati anche contro il volere del proprietario, a meno che questi non predisponga una costosa recinzione alta un metro e venti centimetri da notificare alla Provincia.


UFFICIO STAMPA - LEGA PER L'ABOLIZIONE DELLA CACCIA

La LAC è membro dell'E.F.A.H. European Federation Against Hunting
Sede nazionale via Bligny 22 - 20136 Milano www.AbolizioneCaccia.it tel.
02/58306583 e-mail: [email protected]