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LA CHIESA
NOTIZIARIO ENPA DICEMBRE 2003
DUE SUORE IN AUTO INVESTONO UN CANE A ROMA E SCAPPANO.
DENUNCIATE DALL'ENPA
ROMA, 18 dicembre 2003 - Due suore
hanno investito un cane mentre viaggiavano
in automobile e sono scappate. Inseguite dal proprietario del piccolo
carlino e raggiunte, le due religiose hanno giustificato il loro
allontanamento spiegando la differenza del valore della vita umana
rispetto a quella degli
nimali. E' successo oggi, poco dopo le 13,30, a Zagarolo, in provincia
di Roma. Ad essere investito mentre stava attraversando la strada
con i suoi due proprietari (una coppia), un piccolo carlino di sette
mesi. Le due suore, accortesi del fatto, prima si sono fermate,
poi sono scappate.
L'uomo, subito dopo l'investimento, ha inseguito l'auto delle religiose
e, quando le ha raggiunte, le due suore si sono giustificate spiegando
che in alcun modo la vita di un animale può essere paragonata
a quella di un essere umano. Hanno inoltre detto al proprietario:
"E' solo un cane, lei è malato!"
Ora il piccolo carlino è in cura dal veterinario.
Probabilmente ha subìto la frattura del bacino e delle due
zampe posteriori. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri.
Il caso è ora seguito dall'Ufficio legale della sezione di
Roma dell'Enpa, che valuterà le opportune iniziative, prima
tra tutte la denuncia delle due suore.
"L'episodio che si è verificato a Zagarolo - ha spiegato
il presidente nazionale della Protezione animali, Paolo Manzi -
è figlio del grande equivoco creato dai gesuiti, i quali
alcune settimane fa hanno affermato che gli animali non hanno anima
e, di conseguenza, non sono portatori di diritti. Così non
è, così non può essere. Quale esempio danno
le due suore di fronte alla una frettolosa fuga e alle gravi affermazioni.
Hanno investito un piccolo carlino di pochi mesi - ha aggiunto il
presidente dell'Enpa - trincerandosi dietro spiegazioni teologiche
che non possono in alcun modo compensare il dolore della coppia
né possono essere accettate.
E' un cattivo esempio, un esempio di non-amore e di intolleranza.
Le denunceremo".
Comunicato stampa ENPA: http://www.enpa.it/it/
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