I NEMICI DEGLI
ANIMALI
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MARCUS HA VISTO QUESTO
Articolo da: PROMISELAND
Si stringono disperatamente l’uno all’altro e urlano
mentre, uno dopo l’altro, vengono spinti a forza nella gabbia
16-02-2004 - Fonte: closecovance.net
Ogni anno in Europa, oltre 10.000 primati non umani (scimmie) soffrono
e muoiono in laboratori dove si pratica la sperimentazione animale.
Sono usati soprattutto per testare la “sicurezza” di
prodotti farmaceutici e chimici, per la produzione e il controllo
di sicurezza di vaccini (inclusi i test sulla tossicità neurale
dei vaccini della polio), per testare materiali odontoiatrici e
nella ricerca biomedica di base.
Nel 1999 (secondo la più recente statistica dell’Unione
Europea disponibile) il Regno Unito e la Francia hanno utilizzato
il maggior numero di scimmie da laboratorio ( rispettivamente il
35% e 25% del totale degli esperimenti su scimmie). La Germania
ha presentato una crescita del 21% divenendo la terza maggiore utilizzatrice
di scimmie da laboratorio in Europa (23% del totale UE).
Per cinque mesi, un attivista della BUAV chiamato “Marcus”
ha lavorato sotto copertura come tecnico alla Covance di Munster
in Germania. Questo laboratorio effettua esclusivamente
test su primati non umani. Ospita oltre 2000 macachi rhesus (Macaca
mulatta), cynomologus o macachi dalla lunga coda (Macaca fasicularis)
e scimiette tropicali comuni (Callithrix jacchus) per i test di
tossicità.
Questo laboratorio di Covance è probabilmente uno dei laboratori
europei in cui si fa maggior uso di primati non umani per la vivisezione.
Lavorando principalmente a contatto con i macachi cynomolgus (importati
da Mauritius, Cina e Vietnam), Marcus è stato testimone
della sofferenza quotidiana delle scimmie (incluse femmine
in stato di gravidanza avanzato) soggette all’odiosa procedura
dei test di tossicità per prodotti farmaceutici.
Questa è stata un’esperienza davvero dura, immersa
in un mondo dove gli animali sono trattati con pesante indifferenza,
tormentati dallo staff, separati dagli altri, isolati in gabbie
sbarrate, regolarmente e coattamente riempiti di droghe e in alcuni
casi uccisi.
Covance Germania è un distaccamento della multinazionale
Covance. Con laboratori in 18 paesi incluso il Regno Unito (Harrogate),
Covance conta 6000 impiegati in tutto il mondo e si proclama “leader
internazionale nelle procedure di valutazione della sicurezza”
e “ una tra prime società al mondo e tra le più
complete per lo sviluppo di servizi farmaceutici” . Il suo
fatturato nel 2002 è stato di 883 milioni di dollari e tra
i suoi clienti troviamo le 50 principali società farmaceutiche
e biotecnologiche del mondo.
Covance offre al mondo intero quasi tutti i metodi di avvelenamento
animale possibili. L’elenco dei suoi “servizi”
fa star male chi lo legge, e include analisi di tossicologia acuta,
cronica e subcronica, di tossicologia della riproduzione, di tossicologia
neurale, e ancora i cosiddetti “servizi speciali” ovvero
tossicologia da inalazione, tossicologia su primati, studi con somministrazioni
continuate e studi di tossicità oculare.
“I nuovi arrivati sono condotti in unità composte
da gruppi di 6 o 8 scimmie per ogni gabbia. Sono estremamente spaventati.
E’ facile vedere il panico nei loro occhi. Si stringono
disperatamente l’uno all’altro e urlano mentre, uno
dopo l’altro, vengono spinti a forza nella gabbia.
A volte, quando le scimmie sono estratte dalla gabbia, lottano così
intensamente che la porta della gabbia potrebbe ferirle tagliando
le loro code o rompendo una zampina.
L’intero processo è paragonabile a una catena di montaggio.
Per prima cosa le scimmie vengono anestetizzate e tatuate sul petto.
Successivamente il loro addome viene aperto e vengono inserite
delle lenti a fibre ottiche per esaminare gli organi interni.
Prima di essere posti in quarantena in piccole gabbie metalliche,
che diventeranno le loro “case” per qualche settimana
a venire, non gli viene fornita la minima assistenza. Le gabbie
sono spoglie. Lentamente le scimmie cominciano a rinvenire dall’anestetico
e spesso cadono e inciampano colpendo la testa sulle sbarre di metallo.
Si svegliano tra i suoni tremendi della musica a tutto volume e
le urla del personale. In stato di shock totale di fronte a questo
orrore le scimmie si siedono immobili e in silenzio nelle piccole
prigioni. Da quel momento questo luogo diventerà il loro
inferno.
Lavorare nell’Unità di Tossicologia della Riproduzione
mi ha profondamente sconvolto. L’unità è piena
di femmine in stato di gravidanza e di madri con i loro piccoli.
Le gabbie sono sbarrate come quelle delle altre scimmie. A scadenze
regolari i cuccioli venivano separati con la forza dalle madri per
essere pesati e sottoposti a prelievo di sangue. Le madri
tentavano disperatamente di proteggere i loro piccoli, piangendo
e percuotendosi contro le gabbie. E’ stato davvero
difficile osservare la disperazione negli occhi delle madri mentre
lottavano contro l’inevitabile. Due addetti strappavno letteralmente
la madre dal bambino tirandoli per le code e le braccia.
Ogni giorno a undici scimmie venivano somministrate dosi di sostanze
da testare. In un occasione ho visto i tecnici mettersi a scherzare,
sghignazzare e parlare con i ricercatori mentre questi somministravano
dosi ad una scimmia dopo l’altra. La musica risuonava a tutto
volume nella stanza. Una scimmia aveva fatto resistenza e un tecnico
resosi aggressivo aveva iniziato a sballottare la scimmia che aveva
preso a urlare. La ricercatrice aveva incontrato problemi ad infilare
un tubo nella sua gola. Stava parlando con il tecnico degli animali
e si muoveva seguendo la musica. Il tecnico che teneva ferma la
scimmia aveva iniziato a muovere l’animale al ritmo della
musica della radio. Finalmente la ricercatrice riusciva
a inserire il tubo nell’animale e a pompare le sostanziare
da testare nel suo stomaco. La scimmia sembrava entrata
in stato di shock e aveva smesso di lottare. Ma i suoi occhi tradivano
il panico e la paura. Dopo l’operazione, il tecnico ha preso
la scimmia per un solo braccio, e l’ha trascinata letteralmente
nella sua gabbia lasciando che sbattesse contro la porta”.
Tratto da: www.closecovance.net
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