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PER I GIUDICI DEL TAR E' GIUSTO UCCIDERE I CUCCIOLI DI CAPRIOLO.
LAC E ADAA ANNUNCIANO UN RICORSO IN APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO.

COMUNICATO LAC VENETO
10 ottobre 2003

Con Sentenza n.5214 dell'8 ottobre del 2003 i Giudici del TAR Veneto Alessandra Farina, Luigi Trivellato, Lorenzo Stevanato, hanno respinto la domanda di sospensione, presentata con ricorso di LAC e ADAA, rappresentate dall'Avv. Maria Caburazzi di Mestre (tel. 041/950310), della delibera della giunta Zaia che consente la caccia ai cuccioli di Capriolo in provincia di Treviso.
Quindi che strage sia: uccidere i cuccioli di Capriolo è giusto, legale, scientificamente corretto, anzi doveroso, questo è quello che nei fatti hanno sentenziato i giudici del TAR.

La LAC però vuole ricordare alcuni dettagli molto inquietanti:

I) la Corte Costituzionale con una recentissima sentenza, la n.227/2003 del 19 giugno 2003, ha sancito che una provincia non può allungare i tempi di caccia previsti dalla legge statale, perché il TAR non ne ha tenuto conto visto che a Treviso si cacciano i Caprioli per 117 giorni contro i 61 previsti dalla legge statale?

II) mentre a Treviso sono stati condannati a morte dalla Provincia 289 Caprioli abbattibili con due forme di caccia: tradizionale e di selezione, a Verona invece, provincia con il medesimo territorio in zona Alpi e con la stessa popolazione di animali, la provincia ha autorizzato la caccia a soli 32 Caprioli e nella sola forma di caccia di selezione, perché queste differenze?

III) nell'elenco dei cacciatori di selezione spiccano i nomi di cacciatori verbalizzati dalle Guardie della provincia e addirittura di un pregiudicato per il reato di maltrattamento di animali, come possono essere scientificamente affidabili questi cacciatori nella caccia e addirittura nel realizzare i censimenti di questi animali?

IV) Come ha potuto il TAR ritenere giusto che sia una delibera a stabilire quando non c'è più latte nelle mammelle delle mamme di Capriolo ? Al di la del TAR, della scienza, delle leggi la LAC ritiene comunque che uccidere dei cuccioli di Capriolo resti un atto barbaro e moralmente condannabile, il cacciatore che spara ad un cucciolo di Capriolo come può guardare poi i propri figli negli occhi?

La LAC e l'ADAA comunque non si arrendono e non credono che la sentenza del TAR sia corretta e giusta, anzi la ritengono profondamente ingiusta e pertanto annunciano da subito che entro pochissime ore presenteranno un nuovo ricorso in appello al Consiglio di Stato.
Ha dichiarato Gabriele Martin Consigliere Nazionale della LAC: "Questo è un brutto giorno per i Caprioli e per tutta la gente che ci ha sostenuto anche economicamente, in questa battaglia. Credo proprio che quanto affermato alcune settimane fa dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla classe dei giudici sia proprio vero. Ora comunque faremo ricorso in appello al Consiglio di Stato.".

LAC Lega Abolizione Caccia - Sezione del Veneto
Via Bellucci, n.16 31100 Treviso

Info: 328 2684562 - mail [email protected] - web: www.lacveneto.it

Fonte: LAC - Veneto


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Clicca per leggere le motivazioni della sentenza del TAR del Veneto (doc)

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Di seguito l'intera vicenda che come Oltre la Specie abbiamo seguito

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