Oltre La Specie - Logo pigallery.designheaven.com
TORNA ALL'HOMEPAGE
:: chi siamo
:: eventi
:: manifestazioni
:: notizie e comunicati
:: appelli e proteste
  - riflessioni su Linzey
  - teologia animale
  - a volte ritornano
  - i pensieri del moscerino
  - animalismo per ragazzi
  - animalia
  - animalisti contro la guerra
  - colpisci e terrorizza
  - Il massacro degli animali e l'olocausto
  - umani troppo umani
  - psicologia e diritti animali
:: consumo critico
:: cosa puoi fare tu
:: libri e biblioteca
:: link
:: download materiali
:: gadgets
:: contatti - sedi
:: mappa del sito


I NEMICI DEGLI ANIMALI

Approfondimenti:
Campagna: Distruggere Parrelli!
Link: Campagna SHAC
Link: Campagna ChiudereMorini



MILANO: DA DECENNI DUE VOLTE L'ANNO LA MARTESANA VIENE SVUOTATA ED I PESCI MUOIONO

MENU DI NAVIGAZIONE

La vicenda, gli aggiornamenti e sviluppi sulla vicenda:

La vicenda

Fotografie e resoconto della manifestazione del 9 ottobre a Milano

Comitato: si è costituito un comitato di associazioni per la risoluzione del problema. Elenco aderenti

Rassegna stampa sulla vicenda

Materiale informativo, domumentale, comunicati istituzioni

Depliant informativo del Consorzio Villoresi 1

Depliant informativo del Consorzio Villoresi 2

Aggiornamento resoconti di riunioni ed incontri


Di seguito un breve riassunto della situazione del Canale della Martesana ed una serie di fotografie scattate da Oltre la specie che è intervenuta sul posto

30 settembre 2004 - Il canale della Martesana, che dall'Adda corre fino al Po, viene chiuso due volte all'anno, a fine settembre e verso Pasqua, per essere riaperto circa 40 giorni dopo.
Ogni volta che ciò succede, migliaia di pesci si trovano intrappolati nell'acqua bassa e si concentrano nelle pozze che si vengono a creare. Una piccola ditta, composta da due fratelli, si occupa del recupero ittico, trasferendo i pesci in una cisterna e trasportandoli all'Adda o all'Idroscalo. Le operazioni durano circa 7 giorni e, ovviamente, riguardano principalmente i pesci più grossi che sono più facili da vedere e catturare. Lo spettacolo è veramente tristissimo perchè si intuisce perfettamente che i pesci salvati sono una piccola parte rispetto a tutti quelli che moriranno. Le operazioni riguardano innanzitutto le zone più urbanizzate (sia perchè i cittadini protestano per il fatto di vedere l'agonia degli animali, sia perchè, se non recuperati, i pesci aumentano la puzza del canale che si asciuga) poi, se ancora c'è qualche animale vivo, si passerà a recuperare il resto.
A detta degli stessi esperti del recupero, ci sono varie e ottime soluzioni alternative a questa incivile pratica. Come sempre si tratta solo di volere o non volere mettere fine ad una situazione.
Se nessuno farà niente nei prossimi mesi, a Pasqua si ripeterà, con un copione che dura da 50 anni, lo stesso, identico, terribile spettacolo.


Cernusco sul naviglio (MI): tratti in salvo 4 quintali di pesce (circa 2000 pesci).

Martesana

Martesana

Martesana

Martesana

Martesana

Martesana

E' possibile che i Comuni interessati (nel nostro caso Cernusco sul Naviglio e Vimodrone - MI) ed il Consorzio Villoresi (ente responsabile) non facciano nulla per ovviare a questo scempio?



AGGIORNAMENTI:

Milano novembre 2006

SITUAZIONE NAVIGLI - VILLORESI
Nelle scorse settimane è stata firmata la convenzione tra la scarl Navigli Lombardi e il nuovo presidente del consorzio villoresi Alessandro Folli. Con questa convenzione si stabilisce che spetta al Consorzio Villoresi gestire le politiche di tutela della fauna ittica nel sistema Navigli Lombardi. Gli interventi di recupero, a partire dal prossimo anno, saranno quindi gestiti tutti dal consorzio di bonifica. Le urgenze e le attività di controllo e anti pesca di frondo rimangono in capo alla Polizia Provinciale e alle eventuali guardie ittiche provinciali.

STATO DELL'ARTE PROGETTO TUTELA FAUNA ITTICA SISTEMA NAVIGLI
E' in corso di svolgimento lo studio per la tutela della fauna ittica nei Navigli. Si tratta della prima fase sperimentale che si svolge sul Naviglio di Bereguardo. Tutte le informazioni rispetto allo stato di avanzamento e le novità di tale studio possono essere visionate collengandosi al seguente indirizzo internet link da visitare

PROGETTO FONTANILI
Nelle scorse settimane si è svolto, nella sede del Consorzio Villoresi a Milano, un incontro tra il presidente del consorzio bonifica villoresi Alessandro Folli e i rappresentanti dell'AIDAA (Lorenzo Croce), della LAC (Guido deFilippo) e Stefano Cattaneo - esperto dei fontanili della zona del magentino.
Gli animalisti chiedevano al consorzio il ripristino, dopo 6 anni, dell'acqua invernale nel Villoresi, in modo da garantire il rifornimento idrico alle falde del sistema dei fontanili nella zona ovest del milanese. Il presidente Folli ha accolto la nostra proposta (non senza lasciarci positivamente basiti) e dai prossimi giorni l'acqua tornerà nei mesi invernali nel Villoresi. L'acqua sarà poi esondata in alcuni campi incolti che faranno da drenaggio per l'immissione delle acque nella falda. La Provincia di Milano si è accollata il costo dell'operazione (16.000 euro), mentre i Sindaci della zona hanno sostenuto la nostra proposta.

ISTITUZIONE COMMISSIONE NAVIGLI IN ZONA 7 A MILANO
Il consiglio di zona 7 a Milano ha istituito una commissione per la gestione delle problematiche dei navigli su richiesta del capogruppo della lista Ferrante in quel consiglio di zona. Alla prossima riunione della commissione saranno presenti, a nome del coordinamento delle associazioni animaliste, Lorenzo Croce e Alessandro Zanaboni che relazioneranno sulle attività fin qui svolte nella battaglia animalista per la tutela dei pesci dei navigli milanesi.



Milano 05 ottobre 2004

Anche sui Navigli a Milano si presenta la stessa situazione drammatica della Martesana:

NAVIGLIO PAVESE:
Via Chiesa Rossa, altezza via Neera. La polizia provinciale ha fatto un sopraluogo e ha deciso di non mandare nessuno. I pesci tra grandi e piccoli sono 50 e per raggiungere l'acqua occorre una scala o una fune. Sono già destinati a morire.

NAVIGLIO GRANDE:
- VIA LUDOVICO IL MORO altezza VIA ANDREA PONTI c'erano tre pozze. Una si è asciugata ieri e gli attivisti hanno cercato di recuperare più pesci possibile, una è piuttosto profonda e può resistere ancora qualche giorno, la terza, sotto il ponticello si sta asciugando a vista d'occhio ed è in situazione di emergenza gravissima.
- VIA LUDOVICO IL MORO, altezza di Via MORIMONDO e NUMERI CIVICI 27 e 73 la situazione è gravissima.
- VIA LUDOVICO IL MORO, altezza numeri civici 121 135.
- Darsena: la ditta di recupero ittico è intervenuta e i pesci rimasti sopravvivranno perché c'è abbastanza acqua.
- All'inizio del naviglio ci sono dei punti con qualche pesce ma anche lì forse l'acqua non si prosciugherà del tutto.

Per informazioni: [email protected]



Milano 4 ottobre 2004-10-04

COMUNICATO STAMPA LAC

STRAGE DI PESCI NEI NAVIGLI IN SECCA: PER LA PROVINCIA DEVONO MORIRE PERCHE' IMMIGRATI SGRADITI

Lungo il corso desolato dei navigli milanesi in secca periodica, nelle ultime pozze residue, migliaia e migliaia di pesci lottano per sopravvivere nell'acqua sempre piu' scarsa.
Li si puo' vedere da via Chiesa Rossa, da via Ludovico il Moro.
Alcuni dei passanti sensibili chiamano i vigili, i pompieri, i veterinari pubblici, risposta: se ne deve occupare l'Amministrazione Provinciale, responsabile delle popolazioni ittiche. E cosa fa la Provincia? Risponde
l' incredibile: devono morire atrocemente, questi pesci, perche' non sono padani, non sono originari di casa nostra, sono di specie immesse da tempo per la pesca.
Per esempio i pesci gatto. I colpevoli della loro presenza qui sono i pescatori che li hanno disseminati dappertutto e nessuna norma vieta loro di farlo. Adesso devono morire perche' per i nostri illuminati responsabili delle popolazioni ittiche non vale la pena di raccattarli..

Insomma, dopo il consueto scaricabarile si arriva alla risposta vera, precisa, tecnica: devono soffrire e morire perche' non sono autoctoni.
Soddisfatte, anime pie?
Esistono leggi sul maltrattamento degli animali o solo gli animali italiani doc sono protetti dalle sevizie?

Informazioni LEGA ABOLIZIONE CACCIA 02 58306583


AGGIORNAMENTI:

Breve resoconto della giornata di recupero-pesci

9 ottobre 2004
di Alessandra Galbiati

Il raduno era previsto alle ore 14 sotto i portici di Piazzale XXIV Maggio. Con Alessandro ci siamo incontrati una mezz’oretta prima, giusto per definire un po’ meglio le questioni logistiche e aggiornarci sugli ultimi sviluppi. Alle 14.10 erano arrivate all’appuntamento solo 3 persone ma alle 14.15 il gruppo dei volontari si era notevolmente rimpolpato. Li si riconosceva dai secchielli e stivali che tenevano in mano. In tutto eravamo 29 e poi c’erano Pietro Mezzi (l’Assessore ai diritti animali della Provincia) e il suo stretto collaboratore, Paolo Lozza. C’era Monguzzi dei Verdi della Regione e qualche fotografo. C’era una giornalista della Repubblica e rappresentanti di quasi tutte le associazioni del coordinamento (AIDAA, CEDA, Collettivo Animalista, Gaia Animali Ambiente, Happy Vegan, LAC, LAV, LEAL, Oltre la Specie, Vita da Cani). C’era il mitico furgone di Oltre la Specie che trasportava le attrezzature (scale, secchi, corde, stivali e due bidoni pieni d’acqua), l’auto di Simone-LAV con altri fusti pronti per essere riempiti di pesci e la macchina di Alessandro, pronta per trasportare gli attivisti nei vari luoghi di operazione. Tre giornalisti ci hanno fatto interviste telefoniche per sapere come stava andando l'operazione.

Il primo luogo di concentramento era a 10 minuti a piedi dalla piazza. Era una pozza, orami ridotta ad una pozzanghera di 2 metri quadrati, che conteneva quasi 200 piccoli pesci. Oggi, mentre sto scrivendo, 24 ore dopo il nostro intervento, la pozza si è totalmente prosciugata e se non fossimo intervenuti ieri tutti quei piccoli animali che da giorni e giorni sopravvivevano ammassati gli uni sugli altri sarebbero morti.
Strategicamente non è stato il punto più spettacolare da cui cominciare il soccorso. Mi spiego meglio: questo era il punto in cui c’era la massima emergenza ma agli occhi di giornalisti e politici forse questa piccolissima pozza non dava l’idea del dramma della situazione dei pesci nei Navigli. Per avere l’idea della strage, basta pensare che ieri abbiamo raccolto tra i 2500 e 3000 pesci in 5 diverse pozze (due delle quali piuttosto grandi e profonde 20-30 cm). Se pensiamo che in 3 km lineari, dopo già due settimane di secca, abbiamo recuperato così tanti animali, possiamo facilmente immaginare quanti ne sono già morti o ne moriranno nelle centinaia di km di canalizzazioni che collegano Adda, Ticino e Po.

Il gruppo dei volontari si è diviso in 4 squadre che hanno operato in 5 differenti punti del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese. I pesci, pescati coi retini e sacchetti, venivano provvisoriamente raccolti nei secchi e poi trasbordati nei grandi bidoni sul furgone o sull’auto di Simone. Un signore, residente in zona Via Neera, dopo aver visto al lavoro il gruppo di “divieto d’accesso” e “happy vegan" è sceso anche lui nel Naviglio a dare una mano a raccogliere animali, felice di aver incontrato qualcun altro che provasse la sua stessa compassione. Abbiamo avuto apprezzamenti positivi da altre persone che ci hanno detto “finalmente qualcuno che fa qualcosa; spesso ho telefonato per segnalare la situazione ma nessuno ha mai fatto nulla”. Abbiamo saputo che a volte si formano gruppi spontanei di cittadini che raccolgono gli animali agonizzanti nelle pozze vicino a casa e li portano al fiume o in qualche laghetto.
Altre persone, invece, hanno avuto un comportamento opposto e volevano provocarci urlando dalle sponde del canale frasi del tipo “ma come si fa a perdere tutto questo tempo per un po’ di pesci? Ma non avete niente di meglio da fare? Ma poi ve li mangiate?...”
La giornata è stata faticosa e lunga. Abbiamo lavorato fino a che non si è fatto buio. Lo spettacolo non è stato dei più allegri dato che in due delle cinque pozze c’erano già molti animali morti che galleggiavano a pancia in su.
Finita la raccolta nelle varie pozze, i pesci, le tre bisce d'acqua, le lumachine, le rane e i girini e i molluschi recuperati, sono stati trasportati in parte da me all'Adda e in parte da Simone al Ticino. Purtroppo molti animali sono morti prima di arrivare a destinazione. I pesci sono molto sensibili ai cambiamenti d'acqua e di temperatura e, visto il già precario stato in cui si trovavano per mancanza di ossigeno e per l'inquinamento della poca acqua rimasta, per molti il trasporto è stato il colpo di grazia. Contando nel fiume i cadaveri galleggianti sull'acqua (circa 200), e sapendo quanti pesci stavo scaricando nel fiume (circa 1000), possiamo dire che almeno il 20% degli animali non ha retto lo shock dello spostamento. Se da un lato era desolante vedere questi argentei corpi morti a un passo della salvezza, dall'altro mi consolava l'idea che centinaia di altri animali (molto meno visibili dei cadaveri) stavano finalmente guizzando, dopo giorni e giorni di sofferenza sotto il sole, nel loro territorio d'origine.
Durante la giornata non ci sono stati incidenti di sorta. Solo due persone sono state punte dai pesci gatto ma senza riportare danni gravi, solo un po’ di gonfiore per qualche minuto...

Ci sono stati piccoli inconvenienti organizzativi (qualche tempo morto mentre si portavano le attrezzature da un punto all'altro) di cui mi scuso coi volontari (specialmente con quelli che sono stati circa mezz'ora ad aspettare indicazioni su dove muoversi; le due ambientaliste e Cinzia sono ancora molto arrabbiate? :-))
Per quanto riguarda il futuro io sono ottimista perché ho percepito chiaramente la volontà politica di mettere fine a queste continue e periodiche morìe di animali. Pietro Mezzi farà in modo di essere presente all'incontro che avremo il 19 ottobre col Direttore del Consorzio Villoresi e siamo tutti sicuri che, se da una parte (la Provincia) e dall'altra (il Consorzio) si è veramente deciso di operare un cambiamento, il cambiamento ci sarà. Tutti ci auguriamo che a Pasqua, data intorno a cui dovrebbero chiudere di nuovo i canali, non muoia più nessun animale.
Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti alla manifestazione: Renato che è stato il primo a scendere la ripida scala di ferro e a mettersi al lavoro per salvare più pesci possibile; Simone-Lac che per me è un mito dato che è ovunque, sempre, in qualsiasi luogo ci sia qualcosa da fare per gli animali; Alberto Happy Vegan che non fa mancare mai il suo aiuto specie se poi c'è una birra da bere; Sara, Dora e Miki che ormai formano un terzetto perfetto e sempre allegro; Giovanni che ha portato sane e salve al Ticino le quattro bisce d’acqua, Raffi che ha fatto da collaboratrice anche per tutta la fase pre e post manifestazione e via via tutti gli altri di cui mi viene in mente solo qualche nome (Lia, Cinzia, Giò, Viviana, Paola, Francesco, Laura...).

Un grazie particolare per i contatti coi media e per i futuri incontri "politici", va a Giacomo Ferrara, a Guido de Filippo, a Lorenzo Croce e a Edgar Meyer. Un grazie particolarissimo va ad Alessandro Zanaboni, vero motore mobile dell'intera operazione che con incredibile tenacia ha passato l'ultima settimana a monitorare continuamente le varie pozze, portando secchi d'acqua laddove il livello si stava riducendo drasticamente.
Le nostre speranze e i nostri pensieri sono rivolti a coloro che, avendo autorità e potere decisionale nei vari enti che gestiscono la fauna ittica dei canali, nel futuro prossimo lavoreranno concretamente alla soluzione definitiva di questo problema.

Chi avesse voglia e tempo di dedicare qualche altra ora a salvare altri pesci, è pregato di tenersi in contatto con Alessandro che è ancora impegnato negli ultimi recuperi (almeno per quel che riguarda le zone sotto la sua "protezione"). (02 58306583)

Sempre in questa pagina, troverete tutti gli aggiornamenti della vicenda e il resoconto dei vari incontri con gli Enti preposti alla tutela della fauna ittica dei Navigli

Chi venisse a conoscenza di articoli o servizi su questo problema è pregato di segnalarlo a [email protected]

FOTOGRAFIE:

Salvataggio pesci 09/10/04

Salvataggio pesci 09/10/04

Salvataggio pesci 09/10/04

Salvataggio pesci 09/10/04

Salvataggio pesci 09/10/04

Salvataggio pesci 09/10/04

Salvataggio pesci 09/10/04

Salvataggio pesci 09/10/04

Per le fotografie di seguito si ringrazia Giovanni Barcheri

Salvataggio pesci 09/10/04

Salvataggio pesci 09/10/04


ADERENTI AL COMITATO

Aggiornato al 21 ottobre 2004:

AIDAA
Animals Emergency
Associazione Progetto Gaia
CEDA
Collettivo Animalista
Gaia Animali&Ambiente
Happy Vegan
LAC
LAV Milano
LEAL
Movimento Antispecista
Oltre la Specie
Vita da Cani



RASSEGNA STAMPA

Aggiornato al 23 febbraio 2006:

Libero (1) - 6 ottobre 04
Libero (2) - 6 ottobre 04
Il Giornale - 10 ottobre 04
Il Giorno - 10 ottobre 04
La Repubblica - 10 ottobre 04
Leggo - 10 ottobre 04
Il Corriere della Sera - 10 ottobre 04

Il Giorno - 11 novembre 04
Il Giorno - 28 agosto 05
Il Giorno - 28 agosto 05 bis
Libero - 7 settembre 05

Ansa - 24 novembre 05
Il Giorno Brianza - 24 novembre 05
Il Giorno Brianza (2) - 24 novembre 05
Omnimilano - 24 novembre 05
Prealpina - 24 novembre 05
Ominimilano - 31 gennaio 06
Il Giorno - Brianza - 1 febbraio 06


MATERIALE DOCUMENTALE ISTITUZIONALE

Aggiornato autunno 2005:

AVVISO ASCIUTTE AUTUNNO 2000.doc
AVVISO ASCIUTTE AUTUNNO 2001.doc
AVVISO ASCIUTTE AUTUNNO 2002.doc
AVVISO ASCIUTTE AUTUNNO 2003.doc
AVVISO ASCIUTTE AUTUNNO 2004 DEF.doc

AVVISO ASCIUTTE PRIMAVERA 2000.doc
AVVISO ASCIUTTE PRIMAVERA 2001.doc
AVVISO ASCIUTTE PRIMAVERA 2002.doc
AVVISO ASCIUTTE PRIMAVERA 2003.doc
AVVISO ASCIUTTE PRIMAVERA 2004.doc
AVVISO ASCIUTTE PRIMAVERA 2005.doc

RECUPERI E INTERVENTI 2000.xls
RECUPERI E INTERVENTI 2001.xls
RECUPERI E INTERVENTI 2002.xls
RECUPERI E INTERVENTI 2003.xls
RECUPERI E INTERVENTI 2004.xls

RECUPERO FAUNA ITTICA 2000.xls
RECUPERO FAUNA ITTICA 2001.xls
RECUPERO FAUNA ITTICA 2002.xls
RECUPERO FAUNA ITTICA 2003.xls
RECUPERO FAUNA ITTICA 2004.xls


CALENDARIO ASCIUTTE AUTUNNO 2005



RESOCONTI RIUNIONI

Aggiornato al 16 settembre 2005:

Resoconto riunione 20 gennaio 2005 (pdf)

Resoconto riunione con Consorzio 28 ottobre 2004 (pdf)

Resoconto riunione 18 ottobre 2004 (pdf)


Resoconto riunione 8 settembre 2005 (doc)