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APPUNTI DI ANATOMIA COMPARATA
Consigliamo la visione di "Carne la verità sconosciuta"
al seguente indirizzo: www.laverabestia.org/play.php?vid=583
Earthlings (Terrestri) al seguente indirizzo:
www.laverabestia.org/play.php?vid=321 |
Approfondimenti:
Articolo:
troppa carne troppa fame
Citazioni famose e poesie
Articolo: E' giusto ignorare? (intervista)
Sito: Saicosamangi?
Dalla fabbrica alla forchetta
Articolo: cancro, la carne sul banco degli imputati
Sito:
domande frequenti sull'alimentazione vegana dal punto
di vista medico e salutistico
Documento
pdf: I vantaggi dell'alimentazione veg (punto di vista salutistico
e medico)
Articoli: Dossier SARS
Documento
pdf: La realtà degli allevamenti intensivi (descrizione particolareggiata)
Articolo: Meno mucche, più grano
Articolo: Viaggio negli allevamenti
intensivi
Articolo: Il morbo della mucca pazza: la
verità
Documento: Dossier influenza aviaria
F.A.Q: DOMANDE FREQUENTI SUL
VEGANISMO
Nonostante l'uomo si sforzi di nascondere a se stesso la verit�, la realt� � una sola: noi non siamo carnivori. Analizzando con scrupolosit� il corpo umano e i suoi processi digestivi, non si pu� che giungere a questa conclusione.
Per dare un'idea dell'ipocrisia dell'uomo e della commedia che mette in atto per celare la verit�, basta ragionare - anche per un solo attimo - sul modo in cui mangia la carne. L'uomo � costretto a camuffare questo cibo - non compatibile con il suo organismo - con una infinita quantit� di salse e salsette, non prima di averlo fritto o bollito o invecchiato, e trasformato in mille modi.
La classe dei carnivori ha una struttura fisica predatoria (artigli, canini sviluppati), intestino breve (solo 3 volte la lunghezza del tronco) e fortemente acido (10 volte di pi� di un normale erbivoro); l'intestino breve, lungo 3 volte il tronco, serve ad evitare una sosta troppo prolungata della carne ingerita, in quanto essa � facilmente putrescibile. L'intestino breve, inoltre, � fortemente acido perch� deve neutralizzare le sostanze tossiche carnee.
Una volta giunta nello stomaco la carne ha bisogno, per essere digerita, della secrezione di succhi gastrici ricchissimi di acido idrocloridico. I carnivori, infatti, secernono grandi quantit� di acido idrocloridrico, atto a sciogliere le ossa. Il tratto intestinale dove avviene l'ultima parte della digestione, che serve a far passare gli elementi nutrivi nel sangue, deve per forza di cose essere meno lungo possibile: si deve considerare, infatti, che il pezzo di carne altro non � che un cadavere in putrefazione che crea velenosi rifiuti all'interno del corpo. Il carnivoro, quindi, deve liberarsene il pi� presto possibile. Il problema, per i non carnivori, � la lunghezza del tratto intestinale, che a volte � lungo addirittura 20 volte il tronco.
Adesso osserviamo l'uomo: struttura fisica non aggressiva, tubo digerente lungo 12 volte la lunghezza del tronco, mandibole deboli e non pronunciate, secrezione salivare idonea (grazie alla ptialina) agli amidi dei cereali, dentatura sviluppata soprattutto negli incisivi per mordere e addentare frutti e nei molari piatti e robusti per macinare semi, stomaco debole e poco acido, che non possiede gli enzimi adatti a neutralizzare le sostanze tossiche prodotte dalla decomposizione della carne; inoltre il suo intestino ha bisogno di stimoli che favoriscano il movimento peristaltico: frutti, cereali ed ortaggi hanno queste capacit�, la carne no. L'intestino crasso, inoltre, per ottimizzare la sua funzione deve avere un contenuto acido: i semi, le radici e i frutti lasciano nel crasso residui acidi, mentre le carni lasciano residui alcalini: ammoniaca e basi diverse. I carnivori, ad esempio, non traspirano dalla pelle: la temperatura corporea viene regolata con il respiro accelerato e l'estrusione della lingua. Gli animali vegetariani, invece, sono dotati di pori sudoriferi per eliminare le impurit� e regolare la temperatura. L'uomo ha una mano pensile come le scimmie e i roditori, atta ad afferrare e cogliere frutti ed oggetti tondeggianti. Se consideriamo la placenta, quella umana � discoidale, come quella delle scimmie antropoidi. Sembra dunque che l'uomo abbia come cibo elettivo i semi, la frutta, la verdura e gli ortaggi.
Prova per un momento pensare di trovarti in un ambiente naturale, nudo, senza manufatti a tua disposizione. Prova ora a cibarti di carne, devi per� rincorrere la tua preda, agguantarla con le mani, ucciderla, e mangiarla cos�; cruda, con pelle o piume, come farebbe un carnivoro. Pensi che ti sarebbe possibile?
Prova a pensare che l'unico cibo a tua disposizione, perch� l'unico che potresti procurarti, e l'unico che potresti mangiare cos� come trovato, sarebbe costituito da frutta, semi, bacche. Non per niente abbiamo un progenitore in comune con le scimmie.
Non pensi che siamo carnivori per "cultura" e non per "fisiologia"?
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