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| I NEMICI DEGLI
ANIMALI Approfondimenti: Campagna: Distruggere Parrelli! Link: Campagna SHAC Link: Campagna ChiudereMorini I NEMICI DEGLI ANIMALI NON UMANI Inutile dire che i peggiori nemici degli animali non umani siamo
proprio noi animali umani, all'interno però del genere umano
si possono distinguere numerose "fazioni": gli animalisti,
i vegan e tutti coloro che hanno a cuore il benessere animale ed
i diritti degli animali non umani tentano con il loro stile di vita
di alleviare le sofferenze inferte agli animali non umani da numerose
- purtroppo - altre "fazioni" di animali umani che invece
per ignoranza o peggio per dogmatico ed ottuso convincimento sfruttano,
torturano ed uccidono gli animali non umani, o quantomeno non si
pongono semplicemente il problema perché li considerano degli
oggetti o degli esseri viventi al completo servizio dell'uomo. LE AMMINISTRAZIONI Ovviamente non si può generalizzare, infatti sempre più numerose sono le amministrazioni locali che si dotano di regolamenti comunali per la salvaguardia dei diritti e del benessere degli animali non umani. Spesso però per mancanza di sensibilità, per convenienza economica o (purtroppo) per colpa, incuria o malafede, gli animali non umani non sono esattamente al centro delle attenzioni delle amministrazioni e sono costretti a subire senza che chi di dovere li tuteli a sufficienza. LA SCIENZA Inutile dire che l'ambito scientifico è logicamente il settore delle attività umane che maggiormente contribuisce alla sofferenza animale, il vero problema della scienza teorica ed applicata è la connivenza strettissima con il business che ne influenza le scelte e spesso milioni di animali sono sacrificati solo ed esclusivamente per mere operazioni commerciali che non hanno nulla di scientifico. LE ISTITUZIONI Purtroppo coloro che sono deputati all'emanazione delle leggi, alla loro applicazione e al controllo della vita democratica di un Paese, spesso non considerano assolutamente che anche gli animali non umani vivono nella nostra società, sono parte integrante di essa e come tali dovrebbero avere dei diritti necessari per la tutela della loro esistenza LA POLITICA Il ruolo della politica, delle ideologie politiche e dei partiti ha storicamente giocato, e gioca tutt'ora, un ruolo fondamentale nel comune pensare del cittadino o del militante politico nei confronti degli animali non umani. Vi proponiamo alcuni esempi davvero poco edificanti di politica specista I PUBBLICI ESERCIZI Spesso i luoghi di discriminazione degli animali non umani sono proprio i luoghi pubblici, i negozi, i centri commerciali e gli esercizi commerciali in genere, luoghi che dovrebbero essere al servizio del cliente che però se è in compagnia di un animale (che ovviamente non può spendere) si sente discriminato I CENTRI SOCIALI Attivissimi contro le multinazionali, contro la globalizzazione, contro la fame nel mondo e le guerre, sono completamente ciechi nei confronti delle cause principali della fame nel mondo e dello sfruttamento degli animali non umani posto in essere per permettere agli occidentali di continuare a permettersi uno stile di vita che anche i centri sociali condividono e contribuiscono ad alimentare I CACCIATORI Non c'è molto da dire per l'argomento caccia: i cacciatori si definiscono amanti della natura, di seguito potrete vedere alcuni esempi del loro "amore" I SOLDATI Anche i fautori degli ultimi "interventi umanitari" a volte sbagliano IL MONDO DELLO SPETTACOLO La televisione, il cinema ed in genere tutto il mondo dello spettacolo si servono a piene mani degli animali per attirare il pubblico IL TURISMO I turisti spesso non considerano che con il loro comportamento influenzano il mercato locale, spesso le richieste dei turisti determinano una strage ai danni degli animali non umani. Inseriamo con rammarico questa voce nella sezione dei nemici degli animali a causa del fatto che molti ambientalisti si limitano a considerare il problema ambientale e non quello animale, un ambientalista non vegetariano ad esempio, è una contraddizione troppo stridente per non essere sottolineata. L'ambientalismo deve finalmente abbracciare l'animalismo e farne propri i principi. Si può tranquillamente affermare che un animalista sia anche ambientalista, ma spesso non si può purtroppo affermare che un ambientalista sia anche animalista. Tutti sappiamo quale sia il ruolo ed il peso dei mass media nella sociatà civile, la stampa ma soprattutto la televisione, possono influenzare massicciamente i cittadini e modificarne comportamenti e abitudini. In quest'ottica un alto profilo etico dei professionisti della comunicazione di massa sarebbe importantissimo per lo sviluppo civile del Paese, purtroppo spessissimo siamo costretti ad assistere all'esatto contrario. Anche il mondo dell'associazionismo (che dovrebbe essere più sensibile alle esigenze dei più deboli) non è esente da comportamenti che arrecano danni, spesso ingenti, agli animali non umani. |
